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LUCI E OMBRE PER IL FITNESS IN EUROPA

In Italia la media oscilla fra -25% e 32% per le Palestre, mentre le Piscine sono intorno a -20%-25%: non un quadro esaltante, ma decisamente migliore rispetto ad un semestre fa, quando si era ancora in pieno lockdown. Vediamo il bicchiere mezzo pieno, con segnali di ripresa che suggeriscono un cauto ottimismo, recrudescenza della pandemia permettendo.

In Spagna, ottobre si chiude con un calo del 29% dei ricavi rispetto al 2019 mentre il segno negativo nei due mesi precedenti è stato del 31%.

Anche gli iscritti in palestra, a fine ottobre, sono a -25%, dato su cui incide maggiormente la fascia d’età 35-50 non disponibile a tornare in palestra. 

C’è un rallentamento della ripresa: indicativamente siamo al di sotto del 25% dei livelli pre-pandemia. Le previsioni erano per una ripresa molto più elevata.

In UK si registra un diffuso aumento degli iscritti il cui totale è su livelli pre-pandemia, proiettando il fine anno addirittura a +24% rispetto al pre-covid: la domanda è tale che c’è una spinta ad aprire nuovi club, in coerenza con l’esplosione di attività sportiva delineatasi dopo il lockdown. 

Fra le note negative: oltre 400 fra piscine e palestre hanno definitivamente chiuso per la crisi pandemica e ben 2.500 club/centri sportivi rischiano di non superare i prossimi mesi se non ci sarà un importante intervento governativo a sostegno del settore.

Scritto da redazione