Avvicendamenti tutti capitolini al vertice dell’ente, in sostituzione di Vito Cozzoli: il nuovo amministratore delegato è Diego Nepi Molineris, già d.g. ed ex dirigente del CONI
Considerando che abbiamo sempre reputato Sport e Salute una emanazione politico-partitica ideata per controllare ed ingerire nello sport (CONI in particolare) siamo stati sempre tiepidi sulla bontà di quanto possa svolgere questo ente. Sicuramente è un ambito dove le poltrone sono contese e probabilmente la politica incide parecchio sulle assegnazioni dei ruoli. Speriamo anche secondo criteri di merito e non solo di appartenenza partitica. Il cambio al vertice era atteso e ora, Marco Mezzaroma è il nome indicato per la presidenza, mentre il ruolo di AD (Vito Cozzoli accorpava ambedue le cariche, andrà a Diego Nepi Molineris che era già fra le figure apicali di Sport e Salute come direttore generale.

Mezzocorona probabilmente ha pure meriti, uno dei quali – forse è casuale, forse anche no – è quello di essere il cognato di Claudio Lotito, deputato di uno dei partiti della maggioranza (Forza Italia), il che, ancor più in salsa capitolina e di concentrazione di potere, non suona benissimo.

Ma speriamo di sbagliare, auspicando che la nuova presidenza sappia dare un impulso anco più forte a crescita, diffusione e sviluppo dello sport in chiave anti-sedentarietà e crescita culturale sportiva degli italiani e della politica. Secondo noi, senza la politica, saremmo andati meglio e più spediti, ma siamo consapevoli di essere dei nostalgici romantici e che in Italia tutto deve essere occupato da chi ha buone relazioni con i partiti e sa frequentare i salotti buoni del potere nella Capitale.
