Come spiega il comunicato ufficiale di Sport&Impianti, partner organizzativo, la prima edizione di MOVE è stata positiva per gli espositori presenti e, soprattutto, per coloro che hanno seguito le tante sessioni convegnistiche rese interessanti dagli interventi dei migliori esperti
Non era facile partire con il piede giusto per una fiera inedita, ma che decisamente mancava nel panorama sportivo-impiantistico nazionale. Bisogna ritornare indietro negli anni – circa tre decenni – per ritrovare qualcosa che si avvicini per contenuti e formula: allora era Europolis (a Bologna) che interpretava una formula di successo. A distanza di oltre un quarto di secolo oggi c’è MOVE che per durata, location, contenuti, costi e focus è veramente quello di cui il sistema sport nazionale abbisogna.

I commenti raccolti fra partner dell’evento, partecipanti ai seminari, visitatori ed alcuni espositori sono più che positivi e, di questi tempi, possiamo concludere che è stata una scelta azzeccata dal sicuro grande futuro. Da sottolineare il rilevante impatto mediatico che ha avuto l’appuntamento di Bergamo, a riconferma che le basi sono solide e che la prima edizione di MOVE è solo un primo passo di una fiera dal grande futuro. Anche wbox.it e HA&Wellness hanno avuto il privilegio di essere media partner dell’evento, per di più presenziando con un proprio stand.
Di seguito quanto venerdì 21 ottobre ha pubblicato Sport&Impianti, componente del comitato organizzativo, a commento dell’edizione numero uno di Move City Sport (credits foto qui pubblicate: BG/Tsport):

Soddisfazione da parte degli espositori e dei visitatori della prima fiera dello sport in Italia, svoltasi a Bergamo il 18 e 19 ottobre.
Move City Sport ha avuto il suo battesimo, come prima fiera dedicata al settore dell’impianto sportivo, nel padiglione A della Fiera di Bergamo, con oltre 70 espositori e un corollario di eventi informativi e culturali che hanno soddisfatto il pubblico di tecnici e gestori fortemente motivato all’incontro diretto con gli operatori.

Trattandosi di una prima edizione, è apparso soddisfacente a tutti gli espositori il livello di interesse da parte dei visitatori che hanno mostrato di gradire l’incontro diretto con aziende e fornitori, ritrovando una modalità di contatto che si stava perdendo dopo due anni di forzato isolamento.
Come si è detto i temi gravitanti intorno all’impiantistica sportiva sono stati affrontati in convegni e workshop che hanno occupato le due intere giornate di Fiera. L’appuntamento organizzato da Sport&Impianti si è svolto nel pomeriggio del primo giorno, con la partecipazione degli architetti Giuseppe De Martino, Pietro Vittorio e (attraverso un intervento registrato) Carolina Zavanella, nonché di Roberto Volpe e William Bardi di Faraone, Alessandro Chiappa di Bureau Veritas e Toni Principi di Hauraton Italia.

A lato degli stand, un’area è stata attrezzata per dare dimostrazione dei “future sports”, in collaborazione con CSI Bergamo, oltre a prove di citytennis, functional fitness, danza sportiva, pickleball. All’esterno, un campo di padel è stato allestito a cura di Officine D’Amico, Safitex Turf e safe Log, con tribune Ceta per gli spettatori.
Una volta tirate le somme dell’evento, pubblicheremo un resoconto più completo, con il parere degli organizzatori e una rassegna degli espositori.

Fonte sporteimpianti.it