Lo storico marchio americano ha ricavi 2021 pari a 469 milioni di dollari, non sufficienti per il segno positivo: perde infatti 4,2 milioni di dollari rispetto al 2020

Nautilus, marchio presente da oltre mezzo secolo sul mercato, dà segnali non sufficienti, salvo il progresso del 2% rispetto al 2020. A settembre era su un utile di 57,6 milioni di dollari che però decreta una perdita di 4,2 milioni. Nautilus vende soprattutto negli USA (76% del suo fatturato totale, pari a vendite per 360,5 milioni di dollari).

Nel 2022 l’azienda prevede per il secondo semestre un buon risultato di ricavi in una forbice fra 260 e 280 milioni di dollari. Pesante l’incidenza dei rincari su scala globale, che penalizzerà la marginalità almeno del 15%.
Insomma, per Nautilus che negli anni 80-90 era un marchio di riferimento, i dati restano al limite. Va sottolineato che i volumi di fatturato, su scala mondiale, ne ribadiscono un peso che la mantiene fra le top 10 al mondo. Nautilus oggi è guida del gruppo che raccoglie altri marchi come Schwinn, Bowflex, Jrny.

Fonte: Palco 23