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Nuovi trend giovanili: terme e wellness

Imparare dal termalismo ad intercettare nuovi gusti e una nuova domanda ph yuriarcurspeopleimages by freepik.com

Un crescendo di interesse e gradimento da parte dei giovani per l’offerta termale: le piscine e le palestre possono mutuare parte del modello termale, con il vantaggio di un’esperienza rinnovabile quotidianamente

Non è una novità che il prevalente wellbeing spinga a cercare relax ed evasione nelle terme. Forse è più nuova come tendenza di crescente diffusione fra i giovani. In coda a questo commento riportiamo un articolo del 27 giugno che, dalle parole di Emanuele Boaretto, titolare dell’hotel Millepini di Montegrotto Terme, ma soprattutto dell’attigua e famosissima vasca per immersioni Y-40, illustra le ragioni di questo successo.

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Da rilevare che proprio l’architetto Boaretto, in ragione del crescendo di domanda termale ed in particolare del desiderio di vivere esperienze in apnea e profondità nella vasca da lui stesso progettata – fino ad un lustro fa, la più profonda del mondo con i suoi -42 metri, ha deciso di “raddoppiare” realizzando una nuova vasca altrettanto profonda, a riconferma che le idee vincenti sono alla base dell’affermazione imprenditoriale di chi sa rivoluzionare il mercato con una progettualità inedita che vada oltre gli abituali schemi.

La nuova piscina che sta realizzando l’architetto Boaretto, la Phi 12, sarà un cilindro di diametro 12 metri e profonda 30 metri: in pratica, potrà differenziare e raddoppiare l’offerta di diving experience in acqua termale a 32°C-34°C.

Progetto Y-40 Phi 12

Buona parte di quanto offre il termalismo è da tempo preso in considerazione, adattandolo, anche dalle palestre e, in qualche caso, da piscine in genere private, pur se non mancano le eccezioni, come Centro Nuoto Rosà, che diversi anni fa avviò con successo una struttura wellness con spa e sauna, fatto non abituale per un complesso pubblico.

Oggi la gente più che alla performance, ovvero l’allenamento faticoso e regolare per essere molto in forma, guarda con piacere a proposte ed esperienze più soft e meno impegnative fisicamente, puntando a stare bene nell’accezione anglosassone prevalente del wellbeing.

CN Rosà: la vasca idromassaggio della zona spa ph CN Rosà

Ovvio quindi che la parte di esperienza molto positiva dell’offerta termale, replicabile nel proprio centro sportivo, palestra o piscina che sia, può incontrare bisogni e gusti della popolazione, in maggioranza spesso lontana dall’idea di allenamento fitness o natatorio nel suo concetto tradizionale.

L’Italia sarebbe la culla della cultura de “salus per aquam” che il termalismo declina al meglio: un’opportunità anche per chi non ha un centro termale, ma può avvicinarne la tipologia di servizi, in modo più accessibile, in una logica di prossimità ed inclusione, purchè prevalgano idee nuove e servizi di qualità.

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Boaretto invita gli operatori termali a rinnovarsi per vincere nuove sfide: un invito che vale ancora di più per palestre e piscine dove la concorrenza è molto serrata e spesso si tende a cadere nell’offerta molto omologata, facendo leva sull’dea perdente di giocare sul prezzo.

Il commento introduttivo social all’articolo sopra evocato è di Marco Magnani che aveva intercettato la notizia una settimana fa:

Chi ha come obiettivo la vacanza medicale e di benessere, si aspetta di trovare circuiti enogastronomici autentici, strutture dedicate al relax, piste ciclabili e quant’altro. Il mondo è davvero cambiato: ormai la gente non si muove più soltanto per andare in hotel Federalberghi

LE TERME IN CIMA ALLE PREFERENZE DEI GIOVANI ABBINATE A SPORT, ENOGASTRONOMIA E WELLNESS

Le terme in cima alle preferenze dei giovani abbinate a sport, enogastronomia e wellness

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BENVENUTO NELL’ERA dell’experience, ovvero dell’esperienza. Oggi il turista è sempre più simile al viaggiatore, vuole servizi ed emozioni. Per questo il turismo termale non è mai stato tanto vitale come ora. Dopo la pandemia, infatti, tutti, giovani, meno giovani, italiani e stranieri hanno scoperto la necessità di dedicare del tempo a se stessi e le cure termali sono diventate nuovi percorsi di benessere e di esperienza. “Oggi le terme non sono più viste solo come la cura ad alcune patologie specifiche, ma un luogo nel quale ritrovare il proprio benessere psicofisico davvero a tutto tondo. Oltre alle terme chi sceglie questo genere di vacanza vive tutto il territorio e va alla ricerca sia di percorsi enogastronomici, che culturali e sportivi”, parola di Manuele Boaretto (nella foto sopra), presidente di Federalberghi Terme.

Abano Terme e Ischia svettano fra le destinazioni che in questi anni si sono caratterizzate per una proposta termale innovativa. Ed è proprio quello a cui punta tutto il settore, spiega Boaretto “L’innovazione ci aiuta, per esempio a scaldare l’acqua con meno costi”. Una vacanza, quella termale, che non è più, almeno non solo, legata al servizio sanitario nazionale, alle inalazioni e ai fanghi, ma che si propone con molti nuovi servizi per il benessere. “Il turista ha bisogno di molti più servizi, come una palestra ben attrezzata, ma anche percorsi al di fuori della struttura alberghiera”, dice Boaretto. In questo modo si scoprono o riscoprono angoli d’Italia di straordinaria bellezza, immersi spesso nella natura. Dalla Sardegna, alle Alpi, come sottolinea anche Stefania Capaldo, consigliera di Federalberghi Terme “per innovare vogliamo assemblare ciò che già esiste, è consolidato e anche apprezzato dai turisti italiani e stranieri”. In un recente studio realizzato da Eumetra è emerso che sono soprattutto i giovani ad orientarsi verso il turismo termale. “Va da sé che le terme devono dotarsi ed arricchirsi di quei servizi che fino ad ora non necessariamente avevano al proprio interno.

Aggiungo un’altra tessera al mosaico che vorremmo comporre: consideriamo indispensabile per l’equilibrio di un territorio dove insiste una struttura termale, che le amministrazioni locali, in comunione con le terme, mettano a sistema una serie di attenzioni e di interventi che oggi sono giudicati fondamentali per i fruitori delle terme. Chi ha come obiettivo la vacanza medicale e di benessere, si aspetta di trovare circuiti enogastronomici autentici, strutture dedicate al relax, piste ciclabili e quant’altro. Il mondo è davvero cambiato: ormai la gente non si muove più soltanto per andare in hotel”. Secondo Emanuele Boaretto c’è bisogno di una rivoluzione culturale e anche strutturale. “Le terme non hanno perso appeal, piuttosto devono solo rinnovarsi, arricchirsi di quei servizi che non c’erano – conclude – È necessario fare sistema con gli organi territoriali preposti, in quanto molta parte dell’attrattività di questo comparto dipende dalle strutture e dalle infrastrutture locali. E ancora, sarà essenziale investire sulla qualità dell’accoglienza: parcheggi, piste ciclabili, teatri, architettura del verde, ovvero tutto ciò che, della vacanza termale e non solo, farà per certo un’esperienza unica”.

Fonte: quotidiano.net

Scritto da Ciro Lo Giudice