A venti giorni dall’entrata in vigore è previsto un DL per correggere alcuni punti della riforma dello sport: la notizia diffusa da Diritto e Sport e la nota esplicativa e puntuale di CIWAS
Ne dà notizia Diritto e Sport (ItaliaOggi): la settimana prossima, con un decreto legge troveranno applicazione buona parte degli emendamenti attesi. Parallelamente il commento di CIWAS suggerisce alcune interpretazioni di come il legislatore interverrà sul testo della norma.

Un nuovo decreto sullo sport che andrà in Consiglio dei ministri la prossima settimana.
Il registro delle attività dilettantistiche sarà uno solo.
Una piattaforma con ministeri, Coni e Sport e salute per informare sulla riforma.
Sugli obblighi ci sarà un passaggio morbido; verranno diluiti nel corso degli anni.
Questi alcuni degli spunti emersi stamattina nella conferenza stampa a cui hanno partecipato il ministro del lavoro Marina Calderone e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi
Ulteriori aggiornamenti sui profili social di Diritto e Sport e sulle pagine di ItaliaOggi
Traendo spunto da questa comunicazione sintetica, queste le spiegazioni più estese di CIWAS che inquadrano meglio le modifiche che seguiranno

RIFORMA: ULTIMISSIMI AGGIORNAMENTI di CIWAS
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, hanno tenuto oggi la Conferenza Stampa con le ultimissime novità sulla Riforma dello Sport e l’atteso decreto correttivo che interviene allo scopo di introdurre alcuni selettivi miglioramenti.
L’obiettivo, duplice, è quello di accompagnare l’entrata in vigore degli aspetti più significativi della riforma a partire, come previsto, dal prossimo 1° luglio e contenere l’impatto delle radicali innovazioni normative previste sulle associazioni e le società sportive dilettantistiche e i lavoratori dello sport.
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In particolare, il decreto prevede forti misure di semplificazione degli adempimenti previsti in modo da evitare duplicazioni e sovrapposizioni o rischi di interferenza, tenendo nel debito conto anche le esigenze di operatività dei professionisti che affiancano le organizzazioni del mondo sportivo nell’assolvimento dei loro obblighi datoriali.
Fermo restando la fascia di esenzione totale fino ai 5.000 euro e la fascia di esenzione da ritenute fiscali fino a 15.000 euro relative al lavoro sportivo, le novità presenti nei decreti correttivi riguardano anche
- agevolazioni per il mondo dello sport consistenti nell’esenzione IRAP con riferimento ai redditi più bassi;
- la maggiore interazione con il mondo del terzo settore attraverso la previsione dell’iscrizione al registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento per lo Sport anche per le fondazioni del terzo settore che organizzano e gestiscono attività sportive dilettantistiche;
- la previsione di un Osservatorio nazionale sul lavoro sportivo, da istituire di concerto con il ministero del lavoro, con compiti di promozione di iniziative monitoraggio e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
