Fra lentezze decisionali e incertezze relative ai prossimi tre mesi, da domani dovremmo avere un quadro più chiaro e, forse, definitivo di cosa ci attende
Mentre l’Europa è tendenzialmente affrancata da rigorose procedure ed osservanze e dal green pass, noi siamo in attesa di certezze. Le anticipazioni dei media, secondo indiscrezioni raccolte nei corridoi dei ministeri, segnalano che per giugno dovremmo essere liberi.

Questo il probabile programma che contemplerà il decreto del governo che varerà domani 16 marzo. In Francia, sempre da domani, cade l’obbligo di mascherina e green pass nei locali pubblici. A confermare che noi viviamo di costante eccesso di prudenza. Però si intravede un po’ di luce.
SPORT E STADI: L’obbligo di green pass per gli sport all’aperto scade il 31 marzo. Dal primo aprile sarà anche possibile tornare allo stadio senza dover presentare il certificato, ma l’obbligo di indossare la mascherina resta fino al 30 aprile.
PALESTRE E PISCINE: Per le palestre, le piscine e gli sport che si svolgono al coperto l’obbligo di green pass rafforzato resta in vigore fino al 30 aprile. La stessa regola vale per accedere agli spogliatoi. Dal primo maggio non sarà più obbligatorio mostrare il super green pass. Le date sono le stesse anche per gli eventi sportivi e per i centri benessere.
Note su sport e impianti sportivi recuperate da correire.it

Da giugno, sembra che ci sarà un liberi tutti, addirittura con accesso alle discoteche al chiuso senza mascherina. Chissà che coincida con una vigorosa e definitiva ripresa per palestre e piscine, nonchè la filiera del comparto.
Fonte parziale: corriere.it