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Peloton, altro inciampo e sanzione record

Multa di 19 milioni di dollari a Peloton, una sanzione da primato (molto negativo) - ph Peloton

Il periodo tremendo per l’azienda americana sembra non avere fine: i treadmill immessi nel mercato sono stati giudicati difettosi e pericolosi con una condanna e una multa di 19 milioni di dollari

Caduta senza fine per Peloton che, da mesi, inanella una serie di debacle che fanno seriamente vacillare l’azienda leader dell’home fitness, quantomeno come immagine e reputazione. Ma chi non perdona è la borsa americana che dopo il crollo dello scorso anno, continua a diffidare del titolo Peloton.

Peloton Treads rientrati e causa di incidenti hanno comportato una sanzione di 19 milioni di dollari ph Peloton

L’ultima vicenda negativa riguarda la non edificante figura maturata con i suoi nuovi treadmill che si sono rivelati pericolosi per chi li utilizza, con successivo richiamo della casa madre. Il problema è tristemente serio perché ha comportato la morte di un bambino di 6 anni e tanti incidenti con infortuni: i ben 125.000 tapis roulant rientrati non sono bastati per addolcire la sentenza della Commissione per la Sicurezza dei Prodotti di Consumo degli Stati Uniti.

Peloton ha così stabilito un nuovo “primato” in materia di sanzioni civili inflitte ad una impresa, pari a 19 milioni di dollari. La colpa è la mancata tempestiva segnalazione dei pericoli nell’uso del Tread+ con gli effetti pesanti su sicurezza e ’incolumità di diversi clienti. La sanzione è dovuta anche all’accusa di distribuzione da parte di Peloton di treadmill richiamati violando così la norma americana sulla scurezza dei prodotti di consumo.

I problemi per Peloton non finiscono più – ph Peloton

La multa viene così definita come una delle sanzioni più elevate della storia.

Un risultato non certo invidiabile per Peloton che, dopo aver chiuso il primo trimestre fiscale 2023 con perdite superiori a 408 mila dollari, peggiorando del 9% il dato già negativo del 2022, ha anche visto ridursi i ricavi del 23%.

Certo, dalla sua può essere ritenuto confortante il dato sugli abbonati che si attesta a 6,7 milioni, numero in aumento rispetto allo scorso anno, ma in calo del 3% rispetto al trimestre precedente.

Legata alla rovinosa ed inarrestabile caduta di Peloton c’è anche Precor, acquisita due anni fa per oltre 450 milioni di dollari, che tuttavia, dopo le ultime decisioni del board di Peloton, è stata affrancata dal gruppo per preparare una soluzione per una probabile prossima cessione.

Non resta che attendere una nuova puntata del percorso difficile di Peloton, ritenendo che prima o poi possa invertire una tendenza, resa ancora più complicata dal ritorno nelle palestre dei praticanti e dal calo del successo dell’allenamento online.

Fonte parziale Palco23

Scritto da redazione