Dopo i ripetuti rovinosi inciampi, l’azienda americana tenta di risalire la china con un nuovo prodotto e l’aggiornata Peloton Guide forse non sufficienti per rimediare alle tante controprestazioni
Lontana dal capitolare nonostante il tremendo crollo in borsa, il rientro dei treadmill per malfunzionamento pericoloso, i pesanti licenziamenti, la chiusura di oltre 80 shop monomarca, Peloton tenta qualche carta per persuadere i mercati e la clientela intiepiditasi parecchio.
Oltre al cambio di strategia e all’aumento dei prezzi, ora punta sul nuovo Peloton Row affiancato dalle nuove funzionalità di Peloton Guide.

L’home fitness tuttavia è un trend in forte ridimensionamento, perché la gente preferisce tornare in palestra; ma è anche vero che il modello ibrido e le connessioni, aiutano ad allenarsi fra centro sportivo, outdoor e, più comodamente, a casa propria: funzionano e schiudono nuovi scenari.
Non è che wbox.it abbia interesse e passione a segnalare le novità di Peloton, ma la telenovela del gruppo americano, un biennio fa capace di performance monstre in borsa e di vendite di grande successo dei suoi prodotti e servizi, seguiti dal crollo a Wall Street e vicissitudini senza fine, fanno del caso Peloton un fenomeno mediaticamente intrigante.
Poco le palestre, soprattutto italiane ed europee, possono temere da Peloton per le proprie sorti – anche se in Italia ci sono aziende che sull’home fitness hanno puntato incuranti della propria clientela professionale… , ma il brand americano merita comunque di essere seguito.

La notizia pubblicata da clubinsideronline.com mette in risalto che Peloton ha rivelato i segreti del suo nuovo Pelton Row: la collezione dell’azienda americana, che contava su Bike, Bike+, Tread e Guide, ora aggiunge il pezzo pregiato del Row.
Parlano di prodotto ed esperienza nuovi, anche se un vogatore non è certo la novità che stupirà il mercato.
Forse il software di appoggio e le connessioni, valorizzate dall’eccellente design del Row, assicureranno l’esperienza evocata.
Si parla di pre ordini negli USA (segno che il marchio comunque richiama sempre), con consegne che saranno piuttosto celeri. Vogare viene indicata come attività a basso impatto dall’articolo del portale americano, anche se, onestamente, remare a buona/alta intensità comporta sforzi ad impatto rilevanti e non sostenibile da tutti.

Molto fanno la tecnologia applicata e le soluzioni per armonizzare l’allenamento con la console (schermo HD da 24”) e la trasmissione visiva dei dati in tempo reale. Anche i contenuti di programmai e allenamenti sono molto vari e adeguati per diverse categorie di user.
Non stiamo parlando di un attrezzo da primo prezzo: il costo è di 3.195 dollari, ma è prevista anche di formula noleggio a 89 dollari al mese (a calcolare bene, andare in palestre super attrezzate costa 60 euro circa e, nel caso di un fitness club premium, 90-100€/mese: vale la pena pagare la stessa cifra solo per remare a casa su un vogatore?).

Anche Peloton Guide, il personal trainer basato sull’intelligenza artificiale by Peloton, è stato rinnovato con aggiornamenti fra i quali spiccano il Rep Tracking (permette di contare e riconoscere i movimenti di qualsiasi esercizio) e Weight Rack (traccia l’uso dei pesi in casa misurando il peso totale sollevato). Per Peloton Guide si parla di 295 dollari oltre al canone mensile di 44 dollari mese.
Capiremo presto se queste novità saranno funzionali ad una ripresa confortante del marchio americano.
Fonte: clubinsideronline.com/news/