in ,

PELOTON, DALLE STELLE AD UN FUTURO CON TANTE OMBRE

Il tracollo in borsa prefigura scenari di acquisizione da parte di aziende tecnologiche

Alcuni giorni fa davamo notizia delle sue difficoltà, ma, più che la crisi di vendite e ricavi e le previsioni ritoccate al ribasso, le pesanti perdite in borsa sembrano incidere molto sul futuro di Peloton. La regina dell’home fitness che aveva anche acquisito Precor, specializzata nelle attrezzature professionali, dando seguito ad altre acquisizioni, vacilla nel gradimento diffuso fino a qualche mese fa fra gli americani, fra cui Joe Biden. Le recenti capitolazioni in borsa che hanno visto crollare le azioni da 166,57 dollari dei momenti apicali all’attuale valore al di sotto dei 29 dollari, prezzo IPO del settembre 2019, si sommano ad altre rilevanti criticità. Fra queste, anche l’uscita di Peloton dall’indice Nasdaq 100.

Una debacle che ha indotto uno dei gruppi investitori, la Blackwells Capital, a chiedere a John Foley, CEO e fondatore dell’azienda americana, di farsi da parte. Richiesta motivata da rumors secondo cui alcuni colossi tecnologici sarebbero interessati ad acquisire Peloton; fra questi, si vocifera di Apple.

Intendiamoci, il leader dell’home fitness mantiene il volume d’affari su livelli elevati, ma le perdite sommate alle decisioni di taglio dei costi e al blocco della produzione di bike e treadmill, tracciano un quadro che non piace al mercato. Quadro indubbiamente complicato da altri fattori negativi: i ritardi nelle consegne, l’aumento dei prezzi per i costi delle materie prime, ma soprattutto la morte di un bambino collegata all’uso del treadmill e due infarti, mentre si allenavano sulle bike, di protagonisti di serie televisive che vanno per la maggiore negli USA. Peloton ha passato sicuramente momenti migliori. Il 2022 potrebbe essere decisivo per il suo futuro e per eventuali cambi di proprietà.

Fonte: parziale Palco 23, del 26/01/22

Scritto da redazione