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Peloton e i numeri negativi di un anno nero

Peloton in caduta libera sia in borsa che su ricavi e perdite

Con la chiusura dell’anno fiscale a giugno, i dati sull’andamento della società americana quotata in borsa sono inclementi

Un anno fiscale (e solare) disastroso quello di Peloton, che peggiora in modo impressionante le perdite.

La società americana dell’home fitness, infatti, ha chiuso l’esercizio 2022 (conclusosi il 30 giugno) peggiorando di sedici volte le perdite rispetto al 2021, per un totale di 2,82 miliardi di dollari contro 180 milioni dell’anno passato. Per il mondo professionale del fitness, è parallelamente allarmante la situazione di Precor, azienda specializzata in attrezzature per palestra, acquistata un biennio fa da Peloton.

L’abbonamento per allenarsi online è stato aumentato del 19% – ph Peloton

Note dolenti anche per i ricavi, pur restando su valori negativi accettabili: -11% vale a dire un totale di 3,58 miliardi di dollari. Sono aumentati del 60% gli abbonamenti dell’allenamento online, ma sono crollate le vendite delle attrezzature digitali dell’azienda americana.

I numeri salienti così negativi vengono completati dal raddoppio delle spese di Peloton nel corso dell’anno fiscale: hanno toccato i 3,42 miliardi di dollari. Su questo ammontare monstre hanno inciso i costi in ricerca e sviluppo, marketing e nuovi accordi con i fornitori (la produzione di attrezzi ora è tutta in outsorcing). Ben un miliardo è stato destinato al team di vendite e al marketing, ma anche i dipendenti incidono per una cifra quasi simile.

ph Peloton

Abbiamo già informato dalle colonne di wbox.it che Peloton ha dato il via ad un deciso taglio dei costi che coincide con una ristrutturazione aziendale per ripulire i conti e migliorare la reddittività: fra i provvedimenti drastici, il licenziamento di ben 2.800 dipendenti.

Peloton prevede di fatturare nel primo trimestre fiscale 625 milioni di dollari, ovvero -20% rispetto al primo quarter dello stesso periodo 2022. Come mossa per controbilanciare questo andamento, è stato annunciato un aumento del 19% dei prezzi degli abbonamenti.

Se la domanda è ancora debole, Peloton, prevede comunque di migliorare l’EBITDA, in ragione degli aumenti del listino anche dell’attrezzatura, che da agosto ha nuove tariffe.

Una sfida veramente difficile quella della dirigenza Peloton, dopo i fasti di vendite ed in borsa di un biennio fa.

ph Peloton

Fonte Palco23

Scritto da redazione