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PELOTON IN CADUTA LIBERA

Per Peloton dati negativi e sfiducia degli investitori

L’azienda dell’home fitness digitale segna un passo ulteriormente peggiorativo, con perdite nel terzo trimestre attestatesi a 787 milioni di dollari e cedimenti aggiuntivi in borsa

Se parli di perdite che superano i 700 milioni di dollari nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2022, è segno che la fase negativa è inarrestabile. Nello stesso periodo 2021 le perdite erano state di 8 milioni: ora siamo a quasi 100 volte di più.

Ph Peloton

Una serie di dati molto negativi, nonostante nel 2021 Peloton avesse sette milioni di clienti (+29% rispetto al 2020). Ma il nuovo CEO Barry Mc Carty, per non alienarsi i già difficili rapporti con gli investitori in borsa, non sembra turbato. Anzi, dichiara che Peloton punta ad avere una connessione globale con 100 milioni di utenti. Forse un azzardo, visto che questo numero è pari alla metà degli iscritti nelle palestre del pianeta…

Non va trascurato che in cinque anni l’azienda leader dell’home fitness ha avuto prestiti per 750 milioni di dollari da Goldman Sachs e JP Morgan.

Nonostante queste iniezioni di finanza, Peloton ha aumentato le perdite a 964 milioni, con un calo dei ricavi del 23,6%. Crollano del 42% attrezzature e prodotti per il fitness online (connesso). Danno respiro invece gli abbonamenti che crescono del 55%. Ma mentre i primi valgono 594 milioni di dollari nonostante il calo, i secondi si attestano a 370 milioni.

Il CEO di Peloton, Berry Mc Carty ph The Indian Nation

Pesa tantissimo l’EBITDA che passa da 299,1 milioni di dollari dell’anno scorso al dato negativo di 694, 2 milioni di dollari. Tant’è che l’ufficializzazione di questi dati ha comportato il tracollo in borsa del – 25%.

Quindi pur se comprensibile che Mc Carty ostenti ottimismo, mercato e investitori per ora non sembrano così convinti del futuro roseo di Peloton.

Fonte Palco23

Scritto da redazione