Il Trend negativo per il 2022 spinge al blocco produttivo e a ridimensionare la crescita prevista
Un segnale che l’home fitness business sta ridimensionandosi. Le perdite recenti (indicativamente 450 milioni di dollari), l’aumento dei prezzi generale e l’impatto della concorrenza, spingono Peloton a riformulare le previsioni 2022. Il quadro di fine 2021, dopo il boom 2020 favorito dal Covid-19, indica un ebitda negativo per 270 milioni di dollari, contro i 350 milioni previsti. Alla luce dei dati negativi e della contrazione di domanda, Peloton per i mesi di febbraio e marzo interrompe la produzione di attrezzature: anche il nuovo treadmill subirà uno stop di almeno sei settimane.

La strategia di tagli di Peloton prevede anche aggravi di costo di spedizione ed installazione a carico del cliente per attrezzature inviate; inoltre, si appoggerà all’agenzia McKinsey per un organico piano di tagli di costi, comprensivo di posti di lavoro ridotti. In borsa, che la consacrò come fenomeno dirompente, Peloton ha ridotto a 26 dollari il prezzo per azione: nella fase apicale era arrivata a 166,57 dollari. In merito a queste decisioni, John Foley, CEO di Peloton, afferma che si tratta di azioni correttive per migliorare la redditività e ottimizzare i costi.


Fonte: Palco 23 al 21/01/22