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Per lo stesso cliente la storia può essere diversa

Saper cogliere cosa avverte il cliente mentre è in acqua è prerogativa di un trainer capace ph EAA France

La capacità di cogliere le percezioni del cliente e di prevenire situazioni negative è la base per l’evoluzione del modello di servizio, in particolare nel fitness acquatico che per molti è fermo a un decennio fa

Questo articolo è stato pubblicato su HA Wellbeing di luglio-agosto 2023

stefanocandidoni@gmail.com

Facendo astrazione dall’”experience” che un cliente può avere in reception, negli spogliatoi, nell’ingresso in vasca, sicuramente dopo un anno (solo ad esempio) di frequentazione di lezioni di acquafitness i pensieri possono essere tanti, fino a determinare il prosieguo o meno dell’attività.

Lo spazio in acqua è sempre congruo al numero dei presenti, ho la possibilità di muovermi nel modo giusto – la situazione ideale 1

SITUAZIONE IDEALE

  • L’ambiente è carino, sempre curato.
  • Ormai ho trovato i miei riferimenti, mi sento a mio agio
  • Ho proprio voglia di fare attività e non pensare ad altro per questi pochi momenti che posso dedicarmi
Fare sentire ogni singola persona protagonista e a proprio agio è fondamentale perchè l’esperienza di ognuno sia positivamente contagiosa
  • Non manca mai il saluto del tecnico, veramente top! Addirittura due parole su quello che si farà a lezione
  • Lo spazio in acqua è sempre congruo al numero dei presenti, ho la possibilità di muovermi nel modo giusto
  • Mi sento bene, riesco a fare tutto nel modo corretto. Le spiegazioni del tecnico sono semplici e chiare, mi sento seguita e guidata/o
  • Gli esercizi sono perfetti per l’altezza dell’acqua, mi sembra di riuscire ad effettuare tutto nel modo giusto. La dimostrazione comunque è impeccabile
  • Mi sento davvero come in “un piccolo mondo tutto mio” anche se intorno a me ci sono tante persone
  • Gli attrezzi che ho usato erano tenuti bene e puliti
  • Temperatura dell’acqua perfetta per questa lezione, mi sono trovata/o molto bene
  • Come sempre, ricevo i complimenti del tecnico, è davvero un piacere. Così come sempre, ha ringraziato della mia presenza, pronta a darmi il cinque all’uscita dall’acqua
  • Mi sento all’altezza, quest’attività fa per me

Temperatura dell’acqua perfetta per questa lezione, mi sono trovata/o molto bene – la situazione ideale 2

SITUAZIONE MENO IDEALE

  • L’ambiente sembra più trascurato
  • Non mi sento a mio agio, devo mettere le mie cose troppo vicine a quelle degli altri
  • Non ho voglia di fare attività ma ormai ho pagato  
  • Il tecnico arriva sempre all’ultimo secondo, prepara le sue cose e non mi saluta mai
  • Non so cosa facciamo di lezione, speriamo mi piaccia
  • Continuano a stringere lo spazio ed oggi siamo in parecchi. Non ci si muove senza rischiare di andare addosso agli altri
Attrezzature aggiornate e ben ordinate, pulizia delle stesse e degli ambienti, acqua a temperatura idonea rendono la piscina ideale per ogni cliente
  • Seguo quello che dimostra il tecnico ma sto pensando ad altro, tanto gli esercizi sono sempre gli stessi
  • Ci sono cose che non riesco proprio a fare, nonostante mi stia impegnando. E il tecnico continua a ripetere i soliti esercizi
  • Mi da fastidio tutto, gli schizzi, la vicinanza di altri, la musica che non riesco a sentire e/o seguire
  • Mi viene da pensare quando riusciranno a farci avere attrezzi idonei
  • L’acqua è troppo fredda, ci danno la possibilità di entrare prima dell’inizio e rimanere fermi in attesa così sento ancora più freddo
  • Quasi quasi esco prima, così non faccio fila alle docce, tanto non mi sembra che il tecnico si accorga della mia presenza
  • Mi annoio, non ho più voglia

L’acqua è troppo fredda, ci danno la possibilità di entrare prima dell’inizio e rimanere fermi in attesa così sento ancora più freddo – la situazione NON ideale 1

Due casi limite? Forse, ma meno rari di quanto possa sembrare.

Avere spazi dedicati e attrezzature ben posizionate ed in ordine è decisamente apprezzato da qualsiasi cliente, come avviene in ogni ambiente sportivo di alto livello

Mentre nella prima ipotesi stiamo cogliendo nel segno, nel secondo caso stiamo fallendo.

Attraverso i pensieri dei clienti (in mezzo a queste due situazioni ce ne possono essere infinite con sfumature tutte diverse) possiamo fotografare una attività che in molti casi stenta a rinnovarsi, ad evolversi. Ogni pensiero della persona rappresenta un nodo essenziale di un processo di servizio nel quale la parte tecnica è l’aspetto più scontato. E se si arriva al punto –Non ho voglia di fare attività ma ormai ho pagatoil fallimento è garantito.

Sembra che questo ultimo scenario sfugga a molti.

Mi annoio, non ho più voglia – la situazione NON ideale 2

Ordine, pulizia, qualità e design accattivante di attrezzature ed ausili contribuiscono a ben disporre qualsiasi cliente, che sarà posituvo nel giudizio se seguito al meglio dal trainer

Scritto da Stefano Candidoni