Il colosso americano, che conta oltre 18,5 milioni di iscritti, nel corso dell’anno registra un ulteriore incremento dei profitti: 110 milioni di dollari in più rispetto al 2022
Mancava qualche aggiornamento sulla gigantesca catena Planet Fitness, la numero uno al mondo per iscritti e per club diffusi nel pianeta, fondata 33 anni fa.
In pratica, anche da Planet Fitness arriva la riconferma che il fitness cresce a ritmi sostenuti; per il gruppo statunitense significa, a fine terzo trimestre 2023, un fatturato di 787 milioni di dollari che vale un +18,8% di crescita.
Se poi esaminiamo i profitti, sono 110,2 milioni di dollari in più rispetto al 2022 (+ 48,8%).

Quello che impressiona sono sia il numero totale di iscritti, che supera i 18,5 milioni e oltre 2500 club presenti in Canada, USA, Messico, Porto Rico, Panama e Australia.
Qualche anno fa Planet Fitness stava per puntare ad espandersi anche in Europa, partendo dalla Spagna, ma poi ha rivisitato i suoi programmi.
L’unica nota meno positiva, ancorchè provvisoria, è stata il suo recente calo in borsa, dove il titolo è sceso del 16%, allorchè, a settembre, è stato annunciato il congedo del CEO, Chris Rondeau; tuttavia in meno di 45 giorni il titolo è risalito del 12% con un valore massimo di 60,06 dollari.
Il ruolo di CEO ad interim viene ricoperto da Craig Benson, finchè non si troverà un manager che sostituisca il defenestrato Rondeau, il cui licenziamento è stato motivato dalla necessità di individuare una nuova leadership per dare ancora più forza al business di Planet Fitness.

Una decisione un po’ inattesa, sia per l’eccellente andamento del gruppo, sia perché i ricavi di club di proprietà (332,8 milioni di dollari) che di quelli in franchising (237,2 milioni di dollari) significano rispettivamente +19,2% e + 18,5% rispetto al 2022.
Ma le dinamiche dell’alta finanza e i turnover dei manager milionari sono all’ordine del giorno…
La catena low cost intanto procede nella sua crescita e quasi sicuramente chiuderà il 2023 con nuovi record.