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Quando la politica agisce per il bene del settore: l’esempio della senatrice Daniela Sbrollini

Firmato il protocollo d'intesa voluto dalla Sen Sbrollini (Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete), il CONI e la FESDI

Non è una questione di etichetta partitica, ma di fare concreto che distingue pochi politici che da anni stanno sostenendo il settore, pur se troppo isolati per la pochezza parlamentare in materia

Non possiamo dire di vantare una classe politica che sappia interpretare da una parte le istanze del settore sportivo tutto, dall’altra i bisogni e le urgenze della popolazione, su tutti salute e prevenzione.

Certo, a parole ogni rappresentante partitico e politico, nonché istituzionale, è generosissimo e si abbandona a promesse e condivisioni che commuovono, ma solo chi non è del comparto. Perché è palese come l’incompetenza e le parole al vento siano il denominatore molto comune di parlamentari e di rappresentanti degli enti locali.

Tuttavia esiste anche un novero ridotto, ma estremamente significativo per chi opera nel mondo dello sport, di personalità politiche di grande competenza e di levatura indiscutibili, che si stagliano sulla mediocrità di una classe politica che ha stancato l’elettorato medio (se vota il 40% degli italiani ci sarà più di qualche ragione). Figuriamoci che opinione possono avere gli operatori sportivi, lasciati a se stessi nel corso degli ultimi tre anni fra difficoltà epocali, sostenuti da promesse reboanti, disponibilità effimere e un nulla nella sostanza. Un gigante in senso virtuoso e valoriale è la senatrice Daniela Sbrollini, colei che aveva accompagnato il mondo dello sport nel 2017 al varo di una norma appannaggio del settore, che poi, in meno di un quadrimestre, qualche sprovveduto di turno aveva azzerato con il cambio di legislatura, lasciando così lo sport senza una norma di riferimento fino ai giorni nostri. Da allora Daniela Sbrollini non ha mai demorso ed oggi, alla guida dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete dà un nuovo segnale al settore tutto con questo commento social che riportiamo integralmente, a riconferma di quanto sia ferrata sul problema degli inattivi in Italia e di cosa serva per trovare soluzioni efficaci.

Secondo l’ultimo rilevamento di Eurobarometro, nell’Unione europea il 45% afferma di non fare mai esercizio fisico o praticare sport e una persona su tre ha livelli insufficienti di attività fisica. La conseguenza è l’insorgere di milioni di casi di malattie non trasmissibili che peggiorano la salute delle persone e gravano sulle economie dei singoli paesi.

Sulla base di tali considerazioni, è stato siglato ieri tra il CONI, l’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete e la Federazione Società Scientifica di Diabetologia (FESDI), costituita dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) e dall’Associazione Medici Diabetologici (AMD), un protocollo d’intesa per la promozione di stili di vita sani e campagne di sensibilizzazione e di screening sul diabete e l’obesità nel mondo dello sport.

Alla cerimonia ero presente come Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete assieme al mio copresidente Roberto Pella, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente della SID, Angelo Avogaro, il Presidente dell’AMD, Graziano Di Cianni, Federico Serra e gli atleti azzurri Anna Arnaudo e Giulio Gaetani.

Parallelamente la Sbrollini il 12 aprile si è impegnata su un altro fronte, sempre a sostegno del settore, ovvero il convegno da lei organizzato e promosso presso la  Sala Zuccari per celebrare I 75 anni dell’associazione nazionale campioni olimpici, alla presenza del sempre attivissimo Presidente del CONI Giovanni Malagò, di Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paraolimpico, di Novella Calligaris, campionessa di nuoto e presidente dell’associazione nazionale campione olimpici e di Roberto Pella, copresidente dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete.

Il convegno del 12 aprile

Questo il commento dell’Istituto del Credito Sportivo sull’iniziativa celebrativa

Un viaggio itinerante per l’Italia per raccontare i valori della maglia Azzurra.
 
È questo l’obiettivo dell’associazione ANAONAI che per il suo 75° anniversario ha organizzato una serie di eventi che attraverseranno il Paese e che sono stati presentati ieri pomeriggio il 12 aprile in Senato. Un progetto che abbiamo sostenuto per favorire la diffusione della solidarietà, dell’amicizia, dell’abbattimento delle barriere fisiche, psicologiche e culturali nella pratica sportiva.
 
Si parte il 15 aprile con la staffetta Cortina-Milano, rivolta ad atleti normodotati e diversamente abili, che coprirà mille chilometri e che si concluderà il 9 luglio. Si continuerà il 9 settembre con “Annulliamo le distanze”, l’attraversata non agonistica dello Stretto di Messina che vedrà il ritorno in acqua della campionessa, e presidente Anaonai, Novella Calligaris
. Infine, “Tutte le sfumature dell’Azzurro”, mostra fotografica itinerante dedicata all’etica e la cultura olimpica.

Scritto da Marco Tornatore