redazione
Come per tutti i grandi gruppi del fitness, anche la catena inglese risale la china e si proietta verso risultati positivi: obiettivo 300 club entro il 2025
196 milioni di euro di fatturato pari a ben +63% e numeri che indicano un buono stato di salute. Questa, in sintesi estrema, è la situazione economico-finanziaria di The Gym catena che in UK è importante riferimento, con presenza in altri paesi.
Depongono a favore della bontà dei dati e delle prospettive molto promettenti, il numero di iscritti a fine 2022 e i nuovi club avviati: 821.000 (crescita del 14% rispetto al 2021) e 28 nuove aperture.
Con questa base, il 2023 si rivela decisamente promettente anche perché, parallelamente, le perdite sono calate di oltre il 21% attestandosi a 7,8 milioni di euro, esposizione ordinaria per un gruppo che investe e cresce con certi ritmi.
Paragonando la situazione di The Gym con alcune catene italiane, si fatica ad individuare realtà veramente comparabili, ancorchè il gruppo britannico non possa certo competere con i giganti del fitness come Planet Fitness o Life Time.
L’obiettivo dichiarato da qui al 2025 è di raggiungere quota 300 club attivi, nonostante il rallentamento dovuto prima al covid, ora alla la crisi energetica che costerà alle casse di The Gym circa 10 milioni di sterline in più rispetto agli oneri normali per questa risorsa fondamentale.
Il vertice di The Gym dichiara che proseguirà con la sua politica di low cost, ma di alta qualità, scelta distintiva premiata dalla crescita costante di numero di members.
Il cammino di The Gym sembra poter procedere bene, nonostante manchi ancora un nome preciso del CEO che rileverà il ruolo del dimissionario, dopo sette anni di guida, Richard Darwin.
Fonte parziale Palco23
