Dopo le parole di Abodi, Malagò e di diverse rappresentanze del comparto sportivo, l’orientamento a dilatare nel tempo gli effetti della norma sulle società sportive sta diventando una priorità per molti, anche per la politica
Abbiamo già riportato le parole del Ministro dello Sport e del Presidente del CONI, ambedue preoccupati dei costi della riforma per le ASD e SSD e convinti che debba essere attivato un meccanismo che diluisca nel tempo gli effetti di questo nuovo corso normativo del sistema sportivo nazionale.
Se ne è parlato già tantissimo, ma se ne parlerà ancora molto anche a RiminiWellness, alle diverse sessioni convegnistiche programmate: dagli Stati Generali del Fitness e del Wellness, la generaal session promossa dalla stessa fiera che durerà tutta la prima giornta, ai due convegni di ANIF, uno istituzionale (ore 13.30), l’altro tecnico (16.00) il 1° giugno e, nella stessa data alle ore 16.00, la sessione Sport Plus, organizzata da Sport e Salute in collaborazione con ASI e CIWAS.

Ma anche i tantissimi webinar di questi giorni e altri convegni delle prossime settimane dedicheranno grandi attenzioni al tema e alle correzioni necessarie.
Riprende autorevolmente questo filone tematico anche Diritto e Sport via social, a seguito delle proposte avanzate dal partito di maggioranza, Fratelli d’Italia: il testo sintetico ma efficace nel suo argomentare, rende bene quale sia l’orientamento emerso dalla conferenza stampa. Diritto e Sport invita poi a seguire l’approfondimento nel fine settimana con l’abituale edizione del sabato di ItaliaOggi

Progressività nell’applicazione della riforma dello sport, una Naspi speciale per i lavoratori sportivi, una moratoria delle sanzioni per chi non si adegua del tutto nei primi sei mesi e correzioni per quanto riguarda gli sportivi militari. In più l’avvio di un tavolo per arrivare a definire un contratto collettivo per lo sport
Queste le principali proposte avanzate oggi da Marco Perissa, Walter Rizzetto, Federico Mollicone e Alessandro Amorese nella conferenza stampa convocata da Fratelli d’Italia per presentare le idee del partito sulla nuova riforma del lavoro sportivo
Tra le proposte, quindi, l’inserimento di elementi di progressività nella riforma “o sgravando i compensi più bassi non solo dagli oneri economici ma anche da quelli gestionali” oppure “sgravando le realtà più piccole”
Per quanto riguarda la moratoria delle sanzioni, l’idea sarebbe quella di prevedere un periodo di circa sei mesi “in cui le realtà che non si siano adeguate in maniera precisa al dettato normativo non subiscano sanzioni”
Le proposte saranno analizzate approfonditamente nella pagina di sabato di Diritto e Sport. Intanto, nella conferenza di oggi, è stato ancora una volta ribadito che la data di entrata in vigore rimane quella del 1° luglio