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Riforma e le ultime novità secondo un grande esperto: Guido Martinelli

Dalla bozza del decreto correttvo della riforma le probabili novità secondo Guido Martinelli ph Freepik

Le valutazioni via social del noto avvocato sul decreto correttivo e sulle probabili novità della norma, completate da un appello ad essere uniti nella richiesta di esonero dall’Inail per le prestazioni al di sotto dei 5000 euro

Considerata la grande autorevolezza dell’avvocato Guido Martinelli e che sul tema della Riforma ha pochi eguali nell’interpretarne contenuto e disposizioni, riportiamo quanto ha espresso via social a beneficio di tutti gli operatori. Nelle sue riflessioni che con regolarità Guido Martinelli veicola da Facebook o LinkedIn si riconferma autentico faro che aiuta ogni attore del settore sportivo a comprendere cosa ci attende e come dovremo regolarci dall’entrata in vigore della riforma.

Ovvio che per approfondimenti maggiori dovremo rivolgerci direttamente a lui e chiedere la sua consulenza, ma le sue anticipazioni social sono sicuramente utili a chiunque abbia ad operare nel mondo dello sport.

ph Adobe Stock by Freepik

Interesessanti i due webinar che vedranno protagonista Guido Martinelli ed altri esperi i prossimi 19 e 26 giugno.

Di seguito l’elenco di punti veramente molto interessanti espressi con estrema chiarezza.

Guido Martinelli ph sporteconomy.it

Ho provato a indovinare quali saranno le novità di maggiore e positivo impatto per il mondo dello sport dilettantistico recate dalla bozza del nuovo decreto correttivo alla riforma dello sport approvato dal Consiglio dei Ministri.

La cosa certa, contrariamente a quanto affermato dalla stampa specializzata di stamane, che non ci sarà, al momento, traccia di credito di imposta.

Se fosse così credo che si potrà essere contenti. O no?

1. Viene previsto che gli statuti delle asd / ssd potranno essere adeguati ai nuovi principi recati dalla riforma entro il 31 dicembre 2023. La mancata conformità dopo tale data comporterà la cancellazione dal RAS. Analogamente non potranno essere iscritti gli enti sportivi neo costituiti il cui statuto non fosse conforme ai citati principi

2. Così come già previsto per gli enti del terzo settore si prevede anche per le sportive che le attività conformi alle finalità istituzionali siano compatibili con tutte le destinazioni d’uso

3. Lo svolgimento per due esercizi consecutivi di attività secondarie e strumentali i cui proventi eccedessero i limiti che saranno fissati da un imminente decreto comporterà la cancellazione d’ufficio dal RAS.

4. Vengono esclusi dalla categoria dei lavoratori sportivi i professionisti iscritti ad un albo riconosciuto per legge e che svolgono quel tipo di attività nell’ambito sportivo

5. Viene previsto un sistema di silenzio assenso per i pubblici dipendenti che intendano operare a titolo oneroso nello sport dilettantistico

6. Viene elevato da 18 a 24 ore il limite di prestazione d’opera settimanale al di sotto del quale scatta la presunzione relativa per i lavoratori sportivi dilettanti di collaborazione coordinata e continuativa

7. I contratti di lavoro sportivo si applicano anche nei confronti di FSN / DSA / EPS

8. Gli adempimenti per i contratti cococo di lavoro sportivo dilettantistico relativi al periodo da luglio a settembre potranno essere effettuati entro il 31 ottobre 2023

9. Viene introdotta la possibilità di riconoscere ai volontari rimborsi spese in assenza di documentazione fino ad un massimo di 150 euro mensili.

10. Viene portato a 14 anni il limite d’età minimo per i contratti di apprendistato degli sportivi

11. Ai lavoratori sportivi che ricevono compensi annualmente non superiori a 5.000 euro si applicano le disposizioni dell’art. 21 co. 2 del d. lgs. n. 81/08

12. In sede di affiliazione o di riaffiliazione dovrà essere comunicato il nominativo del responsabile della protezione dei minori

13. I lavoratori che percepiscono compensi inferiori ai 5.000 euro avranno gli stessi obblighi assicurativi dei volontari

14. I compensi dei cococo sportivi dilettanti non concorrono alla base imponibile irap fino all’importo di euro 85.000

15. Viene abrogato l’obbligo del deposito del modello EAS

A questa prima, è seguita una seconda comunicazione che completa quanto Guido MArtinelli ha riportato sopra, con un appello finale che invita ad essere uniti nel richiedere al legislatore una modifica fondamentale

Finalmente si è potuto leggere il testo bolinato dello schema di decreto legislativo correttivo dei decreti di riforma dello sport.

Avevo indovinato quasi tutto quello che avevo previsto nel mio ultimo post.

Purtroppo manca una cosa che era tra le più importanti.

Manca l’espressa esclusione da Inail delle prestazione lavorative di importo inferiore ai 5.000 euro.

A prescindere che si potrà comunque arrivare a tale conclusione in via interpretativa, avere tolto dal testo finale questa agevolazione appare gravissimo perchè:

1) era l’agevolazione che toccava la più ampia platea di percettori. E’ noto che i soggetti che percepiscono meno di 5.000 euro sono l’ 82% del totale dei percettori

2) non avrebbe comportato alcun onere aggiuntivo per lo stato trattandosi di lavoratori che fino ad oggi non pagavano Inail e che non diventando assicurati non sarebbero diventati comunque un potenziale costo per le prestazioni dell’ente

3) comporta adempimenti formali a carico di una moltitudine di asd di cui non se ne sentiva assolutamente la necessità.

Mi auguro che almeno in questo caso il mondo dello sport sia unito nel pretendere dal legislatore questo esonero il cui mantenimento rischia di vanificare gli obiettivi della riforma di semplificazione verso il basso e di tutela verso l’altro.

Per favore ascoltatemi

Scritto da redazione