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RISCHIO RECESSIONE E QUALCHE SOLUZIONE PER FRONTEGGIARE LA NUOVA EMERGENZA

Perchè sport sia uno stile di vita per tutti deve passare da un'idea di fatica estrema a stile di vita piacevole e garanzia di salute

Recessione o meno, lo sport è in grave difficoltà e deve attrezzarsi autonomamente per riemergere e per fronteggiare nuovi problemi legati alla congiuntura negativissima, senza contare su politica ed istituzioni, definibili come fattori critici esogeni per il comparto. Alcune idee suggerite dagli attori dello sport system

Proseguiamo, con nuove considerazioni, riprendendo l’articolo pubblicato lo scorso 28 aprile che potete leggere dal link https://wbox.it/2022/04/28/il-rischio-recessione-e-le-ricadute-sul-comparto-sportivo/

Sport ripensato come servizio e sempre più legato a Salute, Prevenzione e Sicurezza – ph Andrea Piacquadio da Pexels

Arrangiarsi e contare su finanziamenti per chi può, sembrano passaggi obbligati. Vero è che l’impegno unitario deve essere quello di sdoganare lo sport, inteso italianamente con agonismo, dalla considerazione di attività non essenziale (retaggi di Conte premier e politici…). Le indicazioni che seguono sono frutto di spunti offerti da esperti e da leader alla guida di club e piscine.

COMUNICARE UN MODELLO NUOVO DI SERVIZIO E DI “SPORT

Un primo passo è puntare su una nuova comunicazione che segnali quanto la Salute dipenda dallo Sport, inteso come esercizio fisico e non come pratica estrema. Far pagare quindi i servizi legati a salute e stili di vita sani, su tutti alimentazione e consulenza personalizzata. E’ un modo diverso e pertinente per spingere il consumatore sportivo a spendere: ne guadagna in salute. E ne guadagna il club che riprende ad introitare.

“Investi sulla tua salute e otterrai benefici” che vanno oltre quello che il servizio di palestra e piscina di ieri offriva.

INVESTIRE (NON A PAROLE) SU FORMAZIONE E STAFF DA RICOSTRUIRE

Certo, servono personale preparato e aggiornato (formazione) e qualità di struttura e di servizi idonei. Ma progressivamente questo è affrontabile, magari nei prossimi due anni.

Investire sulla formazione e, ove necessario, sul rinnovamento dello staff – ph Anytime Fitness – LinkedIn

La formazione è la priorità: si investe il giusto, ma si quintuplica la percezione positiva della palestra/piscina da parte del cliente. Una scelta che aiuterà anche a colmare il vuoto lasciato dai collaboratori defilatisi per rifugiarsi in altri settori. Un danno pesante per molte piscine e club che devono rimediare celermente per qualificare brand, servizi e contenuti. Ma sulla formazione serve scegliere il meglio e non, per risparmiare, optare per ripieghi per nulla qualificanti.

SICUREZZA E L’ASSIST DEL SALVAMENTO PER UNA NUOVA SCUOLA NUOTO

Senza dimenticare che, nel caso dei centri acquatici, in tema di sicurezza si può aggiornare il modello di scuola nuoto, esteso al concetto di salvamento. Per l’allievo che impara a nuotare e per gli altri che potranno essere salvati da chi sa salvare sé stesso. Significa non parlare di scuola nuoto solo per nuotare e pensare ad indirizzi agonistici, ma in chiave sicurezza e prevenzione. Quante famiglie sarebbero più disponibili a spendere sapendo che i figli sono più protetti o che gli stessi adulti potrebbero affrontare con più tranquillità l’esperienza acquatica? Questa revisione dell’offerta di scuola nuoto spingerebbe alla spesa chi oggi tende a contrarla. Anche perché l’inflazione taglia il potere d’acquisto, i risparmi sono ormai esigui e si deve scegliere su cosa spendere.

La scuola nuoto ripensata per insegnare a salvare sè e gli altri può avvicinare più gente alle piscine – ph British Swim School

SALUTE E SICUREZZA: L’ASSE SU CUI PUNTARE NEL 2022-23

Salute e sicurezza sono l’asse su cui investire (non necessariamente troppo), persuadendo una platea potenziale a iscriversi o a tornare in palestra o piscina. Meglio se potremo offrire sia l’ultima che la penultima, situazione premiante per impianti moderni che contino su più aree sportive.

Meglio ancora se completate da un servizio medico o che permetta di monitorare varie sedute di allenamento e stato di salute personale del cliente. Sia nel club che nella vita di tutti i giorni. La digitalizzazione e la tecnologia aiutano molto. Certo, si parla sempre di investimenti, ma con ricadute esponenziali per lo sviluppo di strategie di rilancio e crescita dei centri e società sportive. Un modello ibrido reso più accessibile da soluzioni non solo legate alla tecnologia. Servono bravi professionisti e la visione imprenditoriale del leader.

Un medical device tecnologicamente evoluto accredita il Club o la piscina in ambito salute, prevenzione, personalizzazione ottimale dei programmi di allenamento – ph VTS

LE ATTESE DA POLITICA E ISTITUZIONI (CONTIAMOCI POCO) … ne parliamo e concludiamo questo approfondimento mercoledì 3 maggio su wbox.it

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Scritto da redazione