di Ciro Lo Giudice, redazione@quroaquatic.it
Un complesso acquatico della Repubblica Ceca che indica nuove strade e soluzioni per ammodernare o realizzare impianti rispondenti ai bisogni della collettività e che assicurino la massima durata ed interventi manutentivi ridotti.

RIVIERA BRNO È UN GRANDE CENTRO PER BALNEAZIONE, LE CUI VASCHE COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNGONO UNA SUPERFICIE DI 6.510 METRI QUADRI
Per comprendere meglio le carenze nazionali in materia di impiantistica sportiva, in particolare natatoria, risulta utile guardare ad altri Paesi, senza necessariamente considerare quelli più ricchi. Un esercizio comparativo che riguarda tutti gli addetti ai lavori, in primis le amministrazioni pubbliche, spesso causa di scelte infelici che si traducono in impianti mediocri, mal realizzati e manutenuti peggio, con grave danno per la collettività. In questa sede prendiamo in esame un complesso acquatico notevole della Repubblica Ceca, realizzato da un’azienda austriaca a Brno, città di 389.000 abitanti, seconda solo a Praga per dimensioni. Fra le attrazioni di questa città, sicuramente si staglia Riviera Brno, un grande centro per balneazione, le cui vasche complessivamente raggiungono una superficie di 6.510 metri quadri, che vale il primato mondiale per dimensioni in questa tecnologia.

Si tratta di un complesso sorto recuperando una vecchia struttura: un’opera di riqualificazione, ammodernamento e potenziamento dell’esistente, tema molto attuale in Italia per le piscine pubbliche, per il 70% troppo datate e spesso in cattiva condizione strutturale e manutentiva. Alla realizzazione del moderno e sontuoso Riviera Brno ha dato un sostanziale contributo Berndorf Bäderbau. Quello che colpisce di questo progetto così evoluto non è solo la dimensione, che ne fa appunto il centro di balneazione più grande della Repubblica Ceca, ma sono soprattutto lo standard qualitativo e l’armonia con l’ambiente. Se in passato la vasca si distingueva per la forma “fluviale” perfettamente calata nel contesto naturale della foresta che connota il territorio, con i nuovi interventi il complesso ha guadagnato in ulteriore qualità ed esclusività.
LA SCELTA PIÙ RILEVANTE, È STATA QUELLA DI PASSARE DA VASCHE IN CEMENTO E GRES PORCELLANATO, ALLA BEN PIÙ DURATURA E SOLIDA TECNOLOGIA IN ACCIAIO INOX
Infatti, la scelta più rilevante e ben interpretata dall’azienda austriaca, è stata quella di passare da vasche in cemento e gres porcellanato, deterioratesi prematuramente con ingenti perdite d’acqua per infiltrazioni insanabili – possiamo immaginare i costi e lo spreco di acqua – alla ben più duratura e solida tecnologia in acciaio inox a vista senza rivestimento, con una lavorazione di acciaio per complessive 200 tonnellate.

E’ stata una scelta ragionata e lungimirante della municipalità di Brno – a proposito di Comuni italiani incapaci di certe decisioni, per privilegiare costi al ribasso …– che ha puntato sulla garanzia di durata minima delle vasche in acciaio, indicata in almeno cinquant’anni. Una garanzia facile da comprovare. Infatti, dalle prime vasche in acciaio inox a vista, realizzate dalla medesima azienda, è passato mezzo secolo (iniziò nel 1970). Oggi sono ancora in funzione e per di più in perfette condizioni, senza nessun segno di degrado e senza nessun euro speso per il mantenimento, tranne, ovviamente, per la pulizia ordinaria.
L’investimento per un complesso tanto grande non è nemmeno così fuori portata: stiamo parlando di 8,5 milioni di Euro, quando troppo spesso impianti di pari valore in Italia si sono presto rivelati carenti per materiali impiegati, con un prematuro degrado, ulteriori investimenti e cattiva soluzione dei problemi.
La differenza l’ha fatta l’azienda costruttrice, che, secondo standard di alta qualità, ha ricostruito tutte le tre vasche, affiancate da nuove piscine, rivestendole di acciaio inox, aggiungendo ulteriori elementi ludici (scivoli, pontili e diverse attrazioni) destinati ai più piccoli. Nonostante il grande freddo invernale, i lavori di ristrutturazione sono durati solo 8 mesi, riconsegnando alla città di Brno ad aprile 2018 un impianto da primato, con vasche in inox, capace di ospitare fino a 7.800 persone/die e dotato di una piscina che si estende per 383 metri, rigorosamente in acciaio garantito dalla tecnologia austriaca.

UN IMPIANTO DA PRIMATO, CON VASCHE IN INOX, CAPACE DI OSPITARE FINO A 7.800 PERSONE/DIE E DOTATO DI UNA PISCINA CHE SI ESTENDE PER 383 METRI
Qui si può ovviamente nuotare negli spazi dedicati, ma l’inclusività di questo grande parco dell’acqua è stata pensata per tutti, la famiglia in particolare: da spazi di evasione favoriti da diversi giochi d’acqua nella vasca polivalente, a zone più divertenti ed adrenaliniche, avventurandosi sullo scivolo gigante lungo 75 metri o arrampicandosi sulla parete attrezzata. Il centro acquatico, la cui storia risale al XIX secolo, oggi gode di soluzioni e modernità che fanno felici la popolazione locale e i turisti richiamati numerosi da tale grande attrazione.

LA DURATA MINIMA DELLE VASCHE IN ACCIAIO È DI ALMENO CINQUANT’ANNI
Riviera Brno è un modello che deve indurre ad una riflessione, comprendendo come debba connotarsi una piscina moderna e su quali tecnologie puntare per assicurare lunga vita ad un impianto pubblico.