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SERVE UN MILIARDO DI STERLINE PER LE PISCINE INGLESI, IN ITALIA, BASTA PER TUTTI GLI IMPIANTI SPORTIVI…

Il Report di Swim England sui rischi per le piscine britanniche

Il rapporto dell’autorevole Swim England e il paragone disastroso con il panorama italiano, dove è annunciata l’iniziativa dimostrativa di chiusura degli impianti domenica 6 febbraio

Swim England, nel suo recente rapporto, segnala come necessario un miliardo di sterline per evitare di perdere il 40% delle piscine: 2.000 centri acquatici potrebbero chiudere per sempre.

Attualmente il 23% delle municipalità ha piscine chiuse o inaccessibili, mentre per Londra si parla di ben 31 impianti. Se fosse confermata la chiusura del 40% delle piscine, quasi 4 milioni di inglesi non potrebbero accedere a questo servizio pubblico nei prossimi 8 anni.

In Inghilterra lamentano che non vengano modernizzate o costruite nuove piscine a sufficienza: probabile, ma in Italia, va molto peggio.

Su chiusure e fallimenti nazionali sta verificandosi un effetto domino, potenziato sia dalle negligenze (gravi) di istituzioni e politica, che da deficit sistemici. Infatti alcuni addetti ai lavori non sono immuni da colpe, anche se ora si registra una compattezza di categoria inedita e fondamentale che ha fissato per il 6 febbraio la serrata delle piscine.

Piscina di Merate ora chiusa
Piscina di Merate ha recentemente capitolato – ph Gestisport

La tempesta è resa perfetta da picchi pandemici, no vax, bollette alle stelle e inflazione. Però in Italia si pensa che basti un miliardo di euro per tutta l’impiantistica nazionale, ignorando i reali bisogni del comparto, filiera inclusa. In Inghilterra enti autorevoli come Swim England indicano gli interventi necessari; in Francia, Spagna e Germania si è già agito, con la prima che ha stanziato 8 (otto!) miliardi per lo sport. Qui il link del rapporto Swim England https://www.swimming.org/swimengland/decade-decline-report/

Forus impresa spagnolo che rileva impianti italiani
La spagnola Forus sta rilevando gli impianti italiani altrimenti destinati a chiusura

Fonti: Swim England; swimming.org; lgcplus.com

Scritto da redazione