Un calo del 9,4% per cliente nelle palestre: l’ammontare medio è 31,3 euro/mese per cliente
La crisi pandemica morde e, oltre alle tante criticità, si registra un calo sensibile medio del valore degli abbonamenti. Da 35,3 euro il valore medio è passato a 31,3 euro, con ricadute significative anche sul profitto per singolo cliente: ora è 7,5 euro contro i 9,7 euro pre Covid-19. Un quadro molto negativo se sommato agli attuali picchi pandemici e agli smisurati aumenti di bollette e di forniture in generale. I dati della Spagna sono sicuramente migliori rispetto a quelli del nostro Paese, penalizzato da lockdown di piscine e palestre ben più protratto. Sembra però che in Italia, per i vertici politici, la questione sia marginale: è veramente molto grave che il governo possa affossare un comparto economico e socialmente vitale.

La ricerca, che è frutto del primo rapporto di Fitness Data Center, che nasce dalla sinergia di FitnessKPI e Fitness Management School, indica altri cambiamenti: rispetto al 2019 in palestra oggi si registra una maggior presenza di uomini, mentre le donne sono frenate dal timore della pandemia. Infatti, la clientela maschile persa si attesta sul 9,7%, mentre quella femminile arriva al 13,6%. In generale è aumentato invece il numero di accessi del singolo cliente per mese: da 5,4 oggi siamo a 6,2.

Alto il numero di clienti di età 30-50 che non è tornato in palestra (una media del 15%, che si desume preferisca l’home fitness o l’outdoor), mentre sono più numerosi di prima della pandemia gli under 30: si riduce così l’età media di chi frequenta le palestre.


Fonte: Palco 23, 20/01/22