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Sport e Credito sull’investimento in beni strumentali

Il credito d'imposta è riservato a società che ne abbiano i requisiti, fra cui anche le SSD

Beatrice Masserini pone l’attenzione su un’opportunità che permette di recuperare fino al 40% dell’investimento per acquisti entro fine 2022 con possibile estensione a giugno 2023 se il saldo di almeno il 20% è perfezionato entro fine 2022

L’APPROFONDIMENTO DEL WEEKEND

Per alcuni l’argomento è noto e stanno cercando di poter usufruire o stanno già usufruendo dell’opzione premiante per acquisti di beni materiali ed immateriali. Palestre, piscine ed impianti sportivi possono rinnovare così attrezzature, arredi o sistemi digitali e software con benefici che vanno dal 40% al 50% in credito fiscale per operazioni chiuse entro il 2022; sarà possibile approfittarne anche nel 2023 ma con benefici dimezzati.

Un ulteriore sensibile vantaggio è previsto per imprese e SSD operanti al Sud, ma sempre nel rispetto delle scadenze che Beatrice Masserini indica nella sua informativa.

Quindi, per chi ha in programma di rinnovare o investire su nuove soluzioni e componenti utili per l’attività del proprio centro, per ottenere il massimo dei vantaggi è necessario accelerare ed agire entro fine anno.

Il MISE dettaglia schematicamente quanto predisposto nel merito in un arco temporale 2021 e 2022 esteso fino al 2025 con progressiva riduzione dei benefici riservati alle imprese/titolari di reddito d’impresa che ne abbiano i requisiti riepilogati in modo sintetico; vedi dal link: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/credito-dimposta-per-investimenti-in-beni-strumentali

Come ci ha riferito la dottoressa Masserini, è importante sottolineare che il credito d’imposta sorge anche se non si paga il 20% di acconto entro il 31 dicembre 22, purché il bene sia consegnato (se bene materiale, per esempio attrezzature) o interconnesso (se per esempio software) entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Se si paga il 20%, anche se il bene non viene consegnato e/o interconnesso, si ha diritto al credito d’imposta pieno. Se il bene non viene consegnato e/o interconnesso e non si paga il 20%, il credito d’imposta scende al 20% e non più al 40%.

Questo quanto riporta la dottoressa Masserini di Studio Cassinis con la sua informativa veramente utile, ove precisa che lo Studio Cassinis è disponibile a seguire chi fosse interessato al credito d’imposta per investimenti su beni strumentali:

beatrice.masserini@studiocassinis.com

CREDITO D’IMPOSTA SU INVESTIMENTO IN BENI STRUMENTALI

Un promemoria relativo al credito d’imposta per investimento in beni strumentali

La Legge (art. 1 commi da 184 a 197 L. n. 160/2019 e ss.mm.) dispone espressamente che “l’agevolazione si applica a tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica, dal regime contabile adottato e dalle dimensioni”.

Quindi, si applica anche alle SSD ed anche a quelle che operano in regime L. 398/91.

Questo vale sia per gli investimenti in beni strumentali nuovi ordinari, sia per gli investimenti che rientrano tra quelli tecnologicamente avanzati nell’ambito del piano industria 4.0, ed infine nella misura rafforzata per gli investimenti al Sud.

ph STUDIO CASSINIS

Le agevolazioni in oggetto sono più vantaggiose se l’investimento nel bene viene effettuato entro il 31 dicembre 2022, oppure entro il 30 giugno 2023 a condizione che si paghi il 20% di acconto entro il 31 dicembre 2022 (il credito è pari al 40% del costo di acquisto per i beni materiali ed al 50% del costo di acquisto per i beni immateriali).

Dal 2023 e fino al 30 giugno 2026, invece, le aliquote dell’agevolazione del credito d’imposta si dimezzano al 20% del costo di acquisto del bene. 

ph STUDIO CASSINIS

Il credito d’imposta si può utilizzare solo in compensazione mediante mod. F24 a partire dall’anno successivo a quello in cui il bene viene consegnato/interconnesso.

Il credito d’imposta in parola è più vantaggioso se il bene viene consegnato/interconnesso entro il 31 dicembre 2022, in quanto ciò assicura che il credito si può utilizzare alle aliquote maggiori sopra esposte. In caso contrario, cioè qualora il bene venga consegnato/interconnesso dopo il 31 dicembre di quest’anno, il credito d’imposta si riduce all’aliquota del 20%. Qualora il bene non venga consegnato/interconnesso entro il 31.12.2022, le aliquote maggiori sopra esposte saranno applicabili soltanto in caso di pagamento di un acconto del 20%.

ph STUDIO CASSINIS