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STATI GENERALI DELLO SPORT A ROMA IL 26 MAGGIO

Lo sport, per le nuove generazioni (senza dimenticare quelle più anziane), significa futuro di un Paese

Non c’è ancora un programma ufficiale, ma l’anticipazione arriva dalla Senatrice Daniela Sbrollini, una delle paladine dello Sport in ambito parlamentare

Manca ancora un comunicato degli organi istituzionali, ma la fonte è una certezza, visto che la Senatrice Sbrollini da sempre è in prima linea nel sostegno allo sport. Nella sua newsletter segnala infatti che giovedì 26 maggio a Roma, si terrà una giornata dedicata allo sport.

Stati Generali dello Sport a Roma nel 2019 – Un evento di forte richiamo mediatico che viene replicato il 26 maggio 2022

Fra i temi dovrebbe trovare spazio anche lo Sport in Costituzione, ora costituzionalmente riconosciuto come valore educativo e sociale. Invero mancherebbe la consacrazione dello lo Sport come diritto costituzionale, a differenza di quanto accade in diversi Paesi.

Per l’Italia, con gravi deficit culturali e educativi in materia, lo spazio riservato allo Sport nell’art. 32 è già un grande risultato. La politica si è sempre dimostrata poco all’altezza e insensibile ai gravissimi problemi in cui versano centri e società sportive. Però figure come Daniela Sbrollini, affiancata da altri autorevoli parlamentari di statura “sportiva”, sono il vero riferimento istituzionale per il comparto. Fra i più attivi meritano una menzione anche Claudio Barbaro, Paolo Barelli, Simone Valente, Eugenio Comincini e pochi altri (ci scusiamo per la mancata citazione).

Come sopra accennavamo, la credibilità della fonte, Daniela Sbrollini, è una garanzia. E’ colei che nel 2017 guidò governo e nostro settore verso la nuova legge dello sport, merito che poi si ascrisse, per ruolo, il ministro dello sport, Lotti, che di meriti ne aveva pochissimi. Oggi molti rimpiangono quella legge e paventano il varo di quella nuova che dovrebbe decollare dal 2023.

Tornando alla giornata dello Sport del 26 giugno, i protagonisti saranno atleti, dirigenti sportivi, insegnanti. Orario dell’evento dalle15.00 alle 19.00.

Come recita il comunicato della Senatrice Sbrollini “Tutti gli attori sono chiamati a discutere dell’importanza dello sport nella vita dei giovani e dei diversamente giovani. Per rilanciare l’Italia con uno spirito nuovo, con nuove leggi dedicate al mondo sportivo. Soprattutto con una nuova cultura sportiva

La Senatrice Daniela Sbrollini durante i lavori de “Il Cantiere Cultura e Sport”

Ecco, servono cultura, competenza, visione e futuro per lo sport, inteso nella sua accezione più ampia, ovvero inclusiva e afferente anche a Salute, Prevenzione e Sicurezza. Per le nuove generazioni senza dimenticare quelle più mature, perché lo sport è vita ed è un diritto di tutti gli Italiani.

Chissà che se ne ricordino anche Governo ed Istituzioni perché lo sport è relegato al dimenticatoio da oltre un biennio. Il futuro dello sport reclama certezze, aiuti, soluzioni finanziarie e di prospettiva. Non limitate a proposte che non risolvono come quelle di ICS e di un PNRR che stanzia 700 milioni di euro (più 300 milioni per le palestre scolastiche). Un finanziamento “simbolico”, sapendo che gli interventi necessari dovrebbero superare gli 8 miliardi. Sempre che la politica lo sappia, capendo quale sia il valore sociale dello Sport che dipende da impianti moderni frutto di una sapiente regia e programmazione. E qui stiamo entrando nel campo delle impossibilità.

Lo Sport non è solo educazione e priorità sociale, dovrebbe essere un diritto garantito dalla Costituzione – ph Kampus Production da Pexels

Paradossale che nel merito di questa assegnazione del PNNR allo Sport non sia stato preliminarmente interpellato il numero uno del CONI, Giovanni Malagò. Lo ha denunciato proprio lui il 27 aprile, ritenendo inspiegabile che nessun intervento sia stato concordato per impianti del CONI e delle Federazioni, Ha altresì precisato che assegnare lo 0,4% di 209 miliardi di euro è un segno di non considerazione per un settore fondamentale per il Paese. La politica, senza competenze e capacità programmatiche, agisce sorda a qualsiasi segnale dello Sport che conta. Con i danni che sono visibili a tutti.

Ben vengano gli Stati Generali dello Sport del 26 maggio. In quella circostanza si incontreranno coloro che sono consapevoli di valori, necessità e interventi appannaggio dello Sport e degli Italiani.

Scritto da redazione