La catena fitness/piscina spagnola investe 10 milioni di euro per un nuovo club in terra lusitana mentre prepara lo sbarco in Italia
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L’avanzata dei gruppi spagnoli è ormai molto evidente anche in Italia. Ha iniziato Forus oggi con poco meno di una ventina di centri; Go Fit finalmente ha avuto il via libera per la realizzazione dei nuovi impianti a Milano (riqualificazione del Lido) e Torino, con investimenti di 20-25 milioni di euro per complesso sportivo.

Supera, la cui proprietà è del gruppo Sidecu, ha scelto una strategia più cauta e di profilo basso: sembra ormai certo che, presentato un project finanching per l’impianto di Reggio Emilia che risulta essere stato accolto (circa 10-11 milioni di euro il valore dell’opera), replicherà in altre città italiane target, ovvero rispondenti ai parametri del modello “spagnolo”.
Modello spagnolo che può rivelarsi come una panacea per i Comuni nazionali, visto che le società iberiche operano I il PPP, facendosi carico in toto dell’investimento, in genere superiore ai 10 milioni di euro, e consegnando alle municipalità e alla cittadinanza impianti moderni ed efficienti.

Venendo a Supera, nei primi di ottobre è stato annunciata una nuova realizzazione in Portogallo a Odivelas: si tratta dell’undicesimo centro in quella nazione e l’investimento è di 10 milioni di euro, con l’obiettivo di avvio attività ai primi del 2026.
Sempre in ossequio alla formula cara ai gruppi spagnoli, il mandato a gestire l’impianto avrà durata 40 anni.
Insomma, un ulteriore centro sportivo che permetterà a Sidecu di crescere con il suo brand Supera: il gruppo spagnolo nel 2022 aveva chiuso con ricavi incrementati del 48,7% e pari a quasi 40 milioni di euro. In negativo l’aumento di un milione delle perdite, salite a 11 milioni di euro.
Il grosso del fatturato Supera lo registra nei suoi club spagnoli (34,7 milioni di euro), mentre in Portogallo i ricavi complessivi ammontano a 4,7 milioni di euro: da tenere presente che le tariffe di Supera sono tendenzialmente basse e che per il nucleo familiare, si arriva all’offerta poco sostenibile per la concorrenza, di meno di 70 euro/mese a prescindere da quanti siano i componenti la famiglia.

E, ripetiamo, gli impianti sono veramente belli, completi e moderni, pronti ad accogliere anche oltre 4000 abbonati/mese.
L’esempio viene proprio dalla prossima costruzione in Portogallo: il complesso sportivo sarà dotato di sala fitness di 800 metri quadri, quattro ulteriori sale per attività di gruppo, piscine natatoria da 25 metri e didattica, spa. E questo può essere considerato il modello base, con altri club ben più ricchi di spazi ed aree per praticare ulteriori attività (ad esempio outdoor e padel).