L’azienda italiana del fitness, protagonista su scala mondiale, prosegue nella sua crescita con ricavi a 175 milioni di euro nei primi tre mesi dell’anno ed una crescita più sensibile in Europa
L’azienda di Nerio Alessandri non rallenta e prosegue nella sua crescita, cavalcando il trend positivo che sta riguardando la fitness industry globale. Un rilancio a cui contribuisce decisamente anche Technogym con vendite e ricavi particolarmente tonici.
Il fatturato dei primi tre mesi tocca quota 175 milioni di euro con un aumento superiore al 15% rispetto al 2022. Lo scorso anno aveva chiuso con un fatturato totale nei 12 mesi di 721,5 milioni di euro e questa partenza si rivela promettente per i grandi traguardi del 2023.

Con il risultato del primo quarter, Technogym supera i numeri del 2019 nei segmenti professionale, hospitality e residenziale. Significative le vendite in Europa – nel comunicare i dati si fa astrazione dalle vendite Italia – con un aumento di 11,4 milioni di euro per un totale di 83,2 milioni di ricavi. La maggiore incidenza viene determinata dalle vendite in Francia, Spagna e UK.
Il calo delle vendite in Cina non ha particolari ripercussioni su scala globale: inevitabilmente rallentano i ricavi in Asia (-3,5%), ma si attestano sul dato eccellente di 26,4 milioni di euro, mentre nel Nord America il fatturato è di 20 milioni di euro.

La vendita al dettaglio, specularmente a quanto sta avvenendo su scala planetaria, ha rallentato rispetto gli anni pandemici, ma Technogym, pur attribuendo a queste vendite un “valore residuale” pari al 2% del suo volume d’affari, cresce di mezzo milione per un totale di 3,6 milioni di euro.
Decisamente diversa la musica nella vendita diretta a palestre e centri sportivi, con 111,3 milioni di euro che incidono per il 62% sul totale del fatturato, mentre il wholesales vale nel primo trimestre 44,2 milioni.

Fonte parziale: Palco23 e corporate.technogym.com