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Una scommessa per l’acquaticità

Tuffarsi nell'acqua cristallina è emozione unica, ma deve essere anche sicurezza, salute, rispetto dell'ambiente e cultura dell'acquaticità che va recuperata - ph Patrick Case by Pexels

Non possiamo illuderci che dimenticare certi problemi sia la soluzione: la siccità e il ruolo socio-sanitario delle piscine impongono attenzioni per un rilancio di una nuova cultura dell’acqua, secondo cui la vasca non è solo il luogo in cui si crescono campioni, ma deve essere un ambito educativo al senso civico e al rispetto dell’ambiente

gurnari@benaquam.com

La vita di questi giorni in ogni parte del globo è segnata da momenti di euforia e periodi di grande sconforto.

Euforia, ad esempio, per l’entusiasmo che nel comparto dell’acquaticità suscita il fatto che si celebrano gli Europei di nuoto a Roma con grande gioia e relativa presa sui media, anche per il profluvio storico di medaglie degli Azzurri.

Pioggia di medaglie agli Europei: qui l’oro di Razzetti, il bronzo di Mattiazzi e il presidente Barelli fra gli artefici di questi storici trionfi ph Andrea Staccioli DBM

Sconforto, tristezza ed incertezza per la situazione generale geopolitica, politica, ambientale e socio-economica che, in maniera subdola, condiziona ogni nostra attesa e speranza di futuro.

 Domina questo apparente contrasto la fugace considerazione che presto arriveranno le piogge e almeno ci si dimenticherà dei problemi connessi alla siccità. Purtroppo, è condizione umana quella di dimenticare presto i problemi, quando si può, e non imparare mai abbastanza dalla storia.

Andiamo sul pratico. Questo lungo periodo contrassegnato da pandemia per Covid, guerre e cambiamenti climatici devastanti cosa ha determinato nel mondo dell’acquaticità? Quali insegnamenti questo settore ne ha tratto? Quali interventi strutturali comporta? E quali cambiamenti culturali impone?

Le piscine dovrebbero essere fonte di benessere e sicurezza, ma spesso questo aspetto culturale viene dimenticato ph Kindel Media bt Pexels

Mentre gli atleti italiani mostrano una Italia piena di grandi nuotatori, i NAS arrivano negli aquapark e poi scoprono l’esistenza di piscine abusive e di molte irregolarità in quelle pubbliche e private sparse su tutti i territori.

Mentre gli atleti italiani mostrano un’Italia piena di grandi nuotatori, i NAS arrivano negli aquapark e poi scoprono l’esistenza di piscine abusive e di molte irregolarità

Due facce della stessa medaglia: non c’è da stupirsi, ma da preoccuparsi, sì e molto!

I controlli dei NAS hanno portato alla chiusura di parchi acquatici e rilevato gravi irregolarità e piscine abusive – ph LaPresse

Ecco allora che emerge anche in questo un Paese pieno di contraddizioni che sta perdendo la sua identità ed una cultura millenaria. Anche una cultura sull’acqua.

Gli stabilimenti termali sono stati messi a punto dai Romani, i quali hanno anche realizzato acquedotti che in parte ancora svolgono la loro funzione; hanno fatto della talassoterapia (bagni di mare a scopo sanitario e salutistico) uno strumento di prevenzione della salute sociale, con regole e rispetto per la natura. Hanno lasciato le tracce di grandiosi interventi strutturali intorno e per l’acqua in tutto il Mediterraneo, fino in Gran Bretagna, e nel vicino oriente.

Quanti addetti ai lavori nell’ultimo biennio i hanno cercato soluzioni per consumare meno energia, per risparmiare molta acqua, per garantire che la chimica non sia così invasiva nelle vasche?

Ma noi cosa abbiamo imparato? Quanti addetti ai lavori in questi ultimi due anni hanno cercato soluzioni ideali e pratiche, tecnologiche e tecniche per consumare meno energia, per risparmiare molta acqua, per garantire che la chimica non sia così invasiva nelle vasche di tutte le dimensioni e le realtà delle numerose piscine sparse ovunque?

Termalismo e cultura dell’acqua sono un retaggio dell’epoca romana che dovremmo valorizzare e trasmettere a tutti – ph Cottonbro by Pexels

E quanti stanno lavorando per trasformare questi ambiti non solo natatori in centri per la Salute ed il Salutismo?

Non c’ è cultura per l’acqua se si parla solo di infezioni, di pericoli e di interventi a base chimica senza andare al fondo delle questioni

Osservo che continuano ad essere editi manuali sulla qualità dell’acqua in piscina, frutto di ricerche di docenti universitari e collaborati vari che senz’altro rappresentano un contributo, ma non affrontano il tema più importante: non c’ è cultura per l’acqua se si parla solo di infezioni, di pericoli e di interventi a base chimica senza andare al fondo delle questioni apportando reali soluzioni non solo sostenibili, ma che riguardano i grandi temi della manutenzione, delle scuole di gestione, della tecnologia.

Piscine pensate non solo per forgiare Campioni, ma per valorizzare appieno le proprietà dell’acqua, risorsa vitale del pianeta
ph James Wheeler by Pexels

Tutti elementi che necessitano di strategie e soluzioni ben diverse, considerando le fonti rinnovabili e l’attenzione all’acqua (ed ai fluidi in genere, aria in primis), che riguarda come non mai la quantità, oltre che la qualità. Si tratta di temi che hanno a che fare con l’ambiente, con il cambiamento climatico, l’economia ad ogni scala, con la scarsità sempre maggiore di risorse naturali.

La reale funzione della piscina non è solo quella di esprimere campioni di nuoto, ma prima di tutto deve essere un ambito educativo al senso civico

Ma non debbono essere oggetto solo di disquisizioni di carattere meramente intellettuale. Si sta perdendo di vista, a mio modesto parere, la reale funzione della piscina, che non è solo il luogo che può portare ad esprimere campioni di nuoto, ma prima di tutto un ambito Educativo (con la E maiuscola) non solo allo sport, ma al senso civico e …  scuola di buon senso.

L’acqua è vita, è futuro, è rispetto dell’ambiente, ma è anche un fatto culturale, poco considerato da istituzioni ed anche troppi operatori del settore ph Diego Madrigal by Pexels

E chi può determinare un approccio diverso e molto più ampio senza cadere mel tranello delle forme, ma mirando soprattutto ai contenuti, se non coloro che sono i protagonisti imprenditoriali con i loro collaboratori di questo particolare ambito socio-economico della nostra società?

Sì, davvero, una grande scommessa sulla risorsa più importante ed indispensabile che la natura ci ha dato.

Scritto da Gianni Gurnari