Per chi ha saputo interpretare il cambiamento il grande afflusso in palestra o in piscina è oggi una certezza ph vecstock by freepik

Cosa ci lascia la stagione estiva e dove rivolgere il nostro sguardo per cogliere le nuove occasioni che il settore oggi offre a chi ha saputo cavalcare il cambiamento

Questo articolo è stato pubblicato su HA Wellbeing di settembre-ottobre 2023

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Ci lasciano alle spalle i mesi estivi per calarci in un autunno che promette numeri migliori del pre-pandemia, a condizione di aver girato definitivamente pagina ed essere così parte dell’evoluzione del nostro settore.

L’estate è coincisa con il varo definitivo o quasi della riforma dello sport e del lavoro sportivo. Quasi perché gli agognati e tardivi (i tempi della politica sono lo specchio di un Paese lento e in declino) correttivi, che definitiva chiarezza dovevano fare, lasciano zone oscure che richiedono ulteriori interventi del Legislatore. Tuttavia, è un cambiamento epocale.

Ma l’estate ci lascia anche troppe morti per annegamento, quando basterebbe programmare un percorso preventivo e formativo basato prima di tutto sull’apprendimento del nuoto nelle scuole primarie e secondarie, la cui priorità deve essere insegnare come prevenire incidenti o salvarsi dagli stessi, imparando a salvare anche gli altri. A questo andrebbero aggiunte campagne educative e di sensibilizzazione rivolte a tutta la popolazione e coordinate da enti preposti e dal governo.

L’estate è coincisa con il varo definitivo o quasi della riforma dello sport e del lavoro sportivo. Quasi, perché i correttivi sono stati tardivi e non esaustivi

Per tutto l’anno e non per qualche settimana estiva come accade abitualmente, con effetti praticamente nulli. Senza dimenticare norme più stringenti e pene severe per chi non le rispetta: il recente tavolo tecnico voluto dal Ministro della Protezione Civile, Musumeci, con alcune delle realtà rappresentative del comparto, dovrebbe essere un primo passo, sperando che quelli successivi non si adeguino ai tempi della peggior politica. Perché altrimenti è probabile che la prossima estate piangeremo ancora più morti.  

La piscina deve essere un luogo di gioia e di spensieratezza e non il teatro di incidenti e lutti come accade ad ogni estate: servono norme stringenti e una educazione-sensibilizzazione al problema su scala nazionale ph freepik

Positivo che al SIA Guest di Rimini, il 12 ottobre, sia programmata una tavola rotonda promossa da Assopiscine e dedicata alla sicurezza in piscina: c’è bisogno di confronto e di crescere culturalmente su una materia tanto delicata.

Il tavolo tecnico voluto dal Ministro della Protezione Civile, Musumeci, è un primo passo sperando che quelli successivi non si adeguino ai tempi della peggior politica

L’estate ci lascia conferme che eventi e fiere di ieri, ma anche alcune proposte formative, sono datate, vecchie, senza vero appeal per fare business. Inizia la nuova stagione di appuntamenti che agevolano il grande rilancio del settore, con iniziative pregevoli, formative, intelligenti: la partenza è stata brillantemente lanciata da  Lo Spettacolo della Salute (29 settembre: un sensazionale successo con oltre 800 partecipanti); si è fatta tappa a ForumClub con il suo tradizionale convegno (edizione un po’ dimessa e sottotono: troppo vicina alla prossima che sarà a febbraio 2024); da oggi, 11 ottobre, per tre giorni ci caliamo nel turismo e nell’hospitality che ammiccano in modo crescente allo sport (Sia Guest/SUN a Rimini). Approderemo a metà novembre al doppio grande appuntamento: Convegno d’Autunno, l’evento della piscina più partecipato da professionisti ed espositori, con oltre 50 aziende presenti, e il B2B Pool&Fitness Contact che facilita un proficuo incontro fra domanda e offerta, il tutto nobilitato da un esclusivo convegno sulla riabilitazione come nuova frontiera di servizio e business per palestre e piscine.

Lo Spettacolo della Salute è l’evento da prendere come modello: una giornata intensa ed arricchente, oltre 800 (!) partecipanti, location senza eguali, formula tutto gratuito, anche il parcheggio che in molte fiere costa la vergogna di 15-18 euro/die

Appuntamenti dal costo contenuto, tendenzialmente di due giorni per ottimizzare i tempi di ognuno. Con l’auspicio che il 2023-24 sia per tutti quello della consacrazione e del ritorno al pieno regime.

Scritto da Marco Tornatore