in , ,

UNI e il punto sugli ausili galleggianti in piscina (UNI EN 13138 parte 2)

La tavoletta rientra fra gli ausili didattici da usare sotto la sorveglianza di un adulto (UNI EN 13138-2) ph Aqquatix

Un interessante articolo aiuta a comprendere come gli accessori galleggianti in ambiente acquatico vadano interpretati, consapevoli di limiti e benefici che assicurano e che certe priorità preventive ed operative non possano essere eluse

Pubblicato dal portale di UNI, www.uni.com, che si occupa anche delle norme riferite a piscine e palestre su scala europea, un approfondimento sugli ausili galleggianti (presidi di classe C: in genere tenuti in mano o tramite il corpo) ordinariamente utilizzati nelle piscine: parliamo di tavolette e pull buoy, usati da tutti i nuotatori, o di braccioli gonfiabili e ausili che aiutano a galleggiare in posizione verticale o orizzontale. Al di là degli standard qualitativi e dei principi che le norme impongono di rispettare, quello che viene sottolineato è che questi attrezzi e accessori, esclusi i giubbotti di salvataggio certificati, non possono essere considerati strumenti anti-annegamento. Nel caso di minori, l’unica prevenzione possibile è che chi utilizza certi ausili galleggianti sia sempre sotto la rigorosa sorveglianza di un adulto o di personale addetto alla sicurezza dei bagnanti.

Ausili galleggianti ludico-didattici richiedono di essere usati sotto la stretta sorveglianza di un adulto ph Aqquatix

Probabilmente per esperti tecnici o di gestione di piscine non è nulla di nuovo, ma alcuni punti rimarcano indicazioni che è sempre fondamentale conoscere o rinfrescare. Per saperne di più ed essere aggiornati sulla UNI EN 13138/2, UNI segnala la possibilità di acquisto del documento specifico. La notizia è stata segnalata alla redazione da Rossana Prola, una delle più qualificate esperte italiane che partecipa a diversi lavori e tavoli tecnici europei promossi proprio da UNI, oltre ad essere la referente di redazione per HA Construction.

Da www.uni.com

AIUTI AL GALLEGGIAMENTO

Mercoledì, 21 Dicembre 2022

Il nuoto non conosce stagione! Sì, perché praticare quest’attività è sempre possibile grazie alle numerose strutture sportive che consentono la balneazione tutto l’anno. Ecco perché è sempre d’attualità parlare di sicurezza in acqua e in particolare di aiuti al galleggiamento. In ambito normativo è la commissione Sicurezza che si è occupata del recente recepimento anche in lingua italiana della EN 13138 parte 2.

ph uni.it

Questo documento specifica i requisiti di sicurezza per la costruzione, le prestazioni, le misure e la marcatura per i dispositivi di galleggiamento destinati ad assistere gli utilizzatori nel movimento in acqua in uno stadio primitivo di conoscenza dell’acqua, mentre imparano a nuotare o mentre imparano a eseguire parte di una bracciata di nuoto. Fornisce, inoltre, metodi di prova per la verifica di questi requisiti. Si applica solo ai dispositivi classe C cioè progettati per essere tenuti in mano o con il corpo come ad esempio le tavolette e le pull/kick. Questi dispositivi sono utilizzati per assistere nell’apprendimento delle tecniche di nuoto o per assistere nelle bracciate e migliorare specifici elementi della bracciata, che hanno una galleggiabilità intrinseca oppure possono essere gonfiati.

Non si applica ai pullbuoy (galleggianti per allenamento), ai bracciali salvagente, ai salvagenti anulari rigidi, agli aiuti al galleggiamento, ai giubbotti di salvataggio o ai giochi acquatici.

ph Finis

L’intero processo dell’apprendimento delle tecniche di nuoto è considerato costituito da due fasi:

  1. acquisizione di familiarità con l’ambiente acquatico e con i movimenti in esso, e
  2. acquisizione di capacità nelle normali bracciate.

Gli aiuti al galleggiamento sono destinati ad assistere gli utilizzatori (in particolare i bambini) nell’apprendimento delle tecniche di nuoto. La progettazione e lo scopo di tali dispositivi sono correlati alle fasi sopra indicate. Sono, inoltre, destinati a fornire all’utilizzatore una galleggiabilità positiva in acqua consentendogli nel contempo di mantenere la posizione corretta del corpo. Tuttavia, non si dovrebbe presumere che la loro conformità alla norma di per sé possa eliminare il rischio di annegamento dato che questo dipende anche dal comportamento dell’utilizzatore e dell’eventuale supervisione.

Infatti, sebbene il documento definisca requisiti di prestazioni per assicurare che i dispositivi offrano le prestazioni appropriate, è essenziale che siano utilizzati correttamente e sotto costante e stretta supervisione. Dunque è importante assicurare che questi siano indossati in modo sicuro in modelli di taglia appropriata all’utilizzatore e che una volta correttamente indossati, non possano spostarsi. I salvagenti a mutandina tuttavia dovrebbero permettere una fuga immediata in caso di capovolgimento.

I noodle sono ausili galleggianti ludico-didattici molto diffusi nelle piscine – ph Aqquatix

Il massimo grado di protezione contro l’annegamento può essere ottenuto solo usando i giubbotti di salvataggio. È essenziale che ci sia una chiara distinzione tra i dispositivi destinati a preservare la vita e quelli che sono destinati soltanto ad assistere il galleggiamento dell’utilizzatore quando sta imparando a nuotare. Dato che i dispositivi per il nuoto descritti non sono ideati per la preservazione della vita, dovrebbero essere utilizzati soltanto nelle piscine e in altre situazioni esenti da correnti, maree e onde.

La gamma, sia di progettazione, sia di funzione degli aiuti al galleggiamento, varia considerevolmente e per questa ragione la norma dei dispositivi per il nuoto è stata preparata in tre parti, cioè: dispositivi per il nuoto destinati a consentire all’utilizzatore di acquisire familiarità con l’acqua – utilizzatore passivo, dispositivi per il nuoto indossati – utilizzatore attivo, e dispositivi tenuti dall’utilizzatore per migliorare le bracciate.

All’interno della UNI EN 13138 parte 2 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  1. EN 71-1 Safety of toys – Part 1: Mechanical and physical properties;
  2. EN 20105-A02 Textiles – Tests tor colour fastness – Part A02: Grey scale for assessing change in colour;
  3. EN ISO 105-E03 Textiles – Tests for colour fastness – Part E03: Colour fastness to chlorinated water (swimming-pool water);
  4. EN ISO 105-E04 Textiles – Tests for colour fastness – Part E04: Colour fastness to perspiration;
  5. EN ISO 105-X12 Textiles – Tests for colour fastness – Part X12: Colour fastness to rubbing;
  6. EN ISO 3696 Water for analytical laboratory use – Specification and test methods.
L’ aquatube facilita il galleggiamento verticale o orizzontale e si adatta a tutti anche a persone con disabilità – ph Aqquatix

Informazioni per l’acquisto

UNI EN 13138-2:2022 “Aiuti al galleggiamento per l’apprendimento delle tecniche di nuoto – Parte 2: Requisiti di sicurezza e metodi di prova per aiuti al galleggiamento da tenere con sé”
Euro 65,00 + iva (in lingua italiana) – Euro 65,00 + iva (in lingua inglese)

Le norme, sia in formato elettronico che in formato cartaceo, saranno scontate del 15% ai soci effettivi. L’abbonamento annuale a tutte le norme è disponibile a partire da 200 euro: scopri come!

Clienti e Soci
Tel. 0270024200 (call center dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal lunedì al venerdì)
Email: vendite@uni.com 

ph Finis

Fonte www.uni.com

Scritto da redazione